il Corpo Internazionale di Soccorso (OdV) organizza e promuove un dibattito sul tema “Connettere la Cura: Innovazione, Territorio, Comunità”, una giornata di confronto e approfondimento dedicata al futuro della medicina territoriale, all’appropriatezza terapeutica, all’innovazione digitale applicata alla salute e ai piani di prevenzione attivi.
Il C.I.S. non è nuovo alla trattazione e alla divulgazione di argomenti afferenti alla medicina, attento com’è, fin dalla sua costituzione, ai temi della salute e della prevenzione, e dunque al benessere sociale. Basta ricordare la sua presenza, nel 2021, alla “Carta di Matera”, sui temi, appunto, della “nuova sanità”, e a quella del 2022, sempre a Matera, sul volontariato come partner delle istituzioni sanitarie. Il dibattito si configura come un’occasione di dialogo tra istituzioni, operatori sanitari e cittadinanza, con l’obiettivo di sostenere un modello di sanità integrato e orientato ai bisogni della comunità.
L’appuntamento è per il 14 giugno a Napoli al Circolo Nazionale dell’Unione a Palazzo reale.
A fare gli onori di casa Pierluigi Sanfelice di Bagnoli presidente del Corpo internazionale di Soccorso Odv.
La prima relazione è affidata a Maria Triassi, dicente universitario responsabile scientifico del congresso, che approfondirà organizzazione e prospettive della medicina territoriale. Seguiranno le relazioni di Pasquale Arpaia, Ordinario di Metrica sugli strumenti digitali a supporto della salute e Mariarosaria Bucci, sul corretto utilizzo dei farmaci e le strategie per garantire appropriatezza prescrittiva. Una tavola rotonda approfondirà i temi discussi.
La seconda sessione sarà interamente dedicata ad esperienze operative e modelli di prevenzione già attivi sul territorio con Stanislao Napolano dirigente medico della Asl Napoli 2 che aprirà con una riflessione sul ruolo crescente dell’assistenza domiciliare. A seguire Vincenzo Giordano a capo dell’unità di sorveglianza epidemiologica della Regione Campania illustrerà le strategie adottate nella prevenzione delle malattie infettive, con particolare attenzione alla comunicazione e allo screening. Quindi Adriano Caputo che porterà un contributo incentrato sulla prevenzione cardiovascolare, mentre Claudia Martinelli concluderà con un intervento dedicato alla prevenzione oncologica.
A moderare il congresso sarà Raffaello Masselli, responsabile delle Politiche sanitarie del CIS, che accompagnerà i lavori per una sintesi ragionata sulle politiche sanitarie alla luce del Pnrr e della riforma in fieri della medicina territoriale. A concludere i lavori una discussione aperta tra relatori e pubblico, in uno spazio di confronto che mira a raccogliere riflessioni e proposte operative da condensare in un documento finale. “L’evento – conclude Sanfelice di Bagnoli – rappresenta così un’occasione concreta per “connettere” la cura al territorio, valorizzando la collaborazione tra professionisti e comunità per una sanità più vicina, innovativa e centrata sulla prevenzione”.
Il Corpo Internazionale di Soccorso OdV, è una’Associazione di volontariato che agisce richiamandosi alle virtù e tradizioni cavalleresche; è autonomo e non ha alcun vincolo giuridico, ma soltanto vincoli ideali e morali.
Il C.I.S. agisce quotidianamente attraverso attività di assistenza legale, sociale e socio-sanitaria; di protezione ambientale; di educazione per il reinserimento sociale e delle famiglie intese come nucleo fondamentale della società, anche attraverso la tutela dei diritti civili nei confronti di soggetti svantaggiati; di protezione dei minori appartenenti alle fasce disagiate; di protezione ed assistenza a favore delle persone con disabilità (“Dopo di Noi”).
Il C.I.S. organizza aiuti, raccolte di generi alimentari, di vestiario, di medicinali, di generi di prima necessità, nonché acquisizioni e conseguenti donazioni di macchinari necessari agli ospedali in aree disagiate, di mobili, di arredi scolastici, di computer, di attrezzature per l’agricoltura da destinare a soggetti in condizione di povertà, sia in ambito nazionale sia in ambito internazionale, attraverso varie missioni umanitarie in Kosovo, Libano, Afghanistan, Ucraina”.