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Invecchiare bene dopo i cinquant’anni: il ruolo chiave di fibre e cereali integrali

Uno studio di Harvard e Tufts su oltre 47.000 donne suggerisce che una dieta ricca di fibre e carboidrati integrali può aumentare le probabilità di restare in salute nella terza età

Una dieta ricca di fibre e carboidrati di alta qualità durante la mezza età potrebbe favorire un invecchiamento più sano nelle donne. A suggerirlo è uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open e condotto da un team del Jean Mayer USDA Human Nutrition Research Center on Aging (HNRCA) della Tufts University, in collaborazione con la Harvard T.H. Chan School of Public Health.

L’indagine si è basata sui dati raccolti nell’ambito del Nurses’ Health Study, un ampio studio osservazionale iniziato negli anni ’70 e condotto su decine di migliaia di infermiere statunitensi. I ricercatori hanno analizzato i questionari alimentari compilati ogni quattro anni tra il 1984 e il 2016 da oltre 47.000 donne, osservandone l’evoluzione fino a un’età compresa tra i 70 e i 93 anni.

La ricerca ha esaminato l’assunzione di diversi tipi di carboidrati (tra cui quelli raffinati e non raffinati), la quantità di fibre alimentari e l’origine dei carboidrati (cereali integrali, frutta, verdura, legumi). Gli autori hanno inoltre calcolato l’indice glicemico e il carico glicemico delle diete, associando tali valori a parametri di salute rilevati in età avanzata.

Per determinare cosa si intenda per “invecchiamento sano”, lo studio ha adottato una definizione rigorosa: assenza di undici patologie croniche maggiori (tra cui diabete, cancro e malattie cardiovascolari), assenza di disabilità fisiche o cognitive, e un buono stato di salute mentale.

Dei 47.000 casi esaminati, 3.706 donne hanno soddisfatto questi criteri. L’analisi statistica ha mostrato che le donne che in mezza età consumavano più fibre e carboidrati non raffinati (ovvero provenienti da alimenti integrali e vegetali) avevano una probabilità maggiore, fino al 37%, di invecchiare in buona salute rispetto a chi ne consumava meno. In particolare, il contributo positivo proveniva da cereali integrali, legumi, frutta e verdura.

Al contrario, un consumo più elevato di carboidrati raffinati – come zuccheri aggiunti, pane bianco e patate – era associato a un rischio leggermente aumentato di non invecchiare in modo ottimale.

“I nostri risultati suggeriscono che la qualità dei carboidrati potrebbe essere un fattore importante per un invecchiamento sano”, ha dichiarato Andres Ardisson Korat, scienziato dell’HNRCA e primo autore dello studio.

La ricerca ha coinvolto anche Qi Sun, professore associato nei dipartimenti di nutrizione ed epidemiologia della Harvard Chan School, che ha confermato la coerenza dei risultati con precedenti evidenze scientifiche che collegano frutta, verdura, legumi e cereali integrali a una minore incidenza di patologie croniche.

Nonostante la robustezza dei dati, gli autori invitano alla cautela nell’estensione delle conclusioni. La popolazione dello studio era composta principalmente da donne bianche con un alto livello di istruzione e professioniste del settore sanitario, il che potrebbe non riflettere la varietà dell’intera popolazione. Saranno pertanto necessari studi futuri che includano gruppi etnici e socioeconomici più diversificati.

Inoltre, anche se la correlazione è chiara, il meccanismo esatto che lega la qualità dei carboidrati a un invecchiamento più sano resta da chiarire. Secondo Ardisson Korat, saranno necessari ulteriori approfondimenti per indagare il ruolo del microbioma intestinale, dell’infiammazione cronica e di altri processi biologici coinvolti nella salute a lungo termine.

Lo studio è stato finanziato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), attraverso il programma di ricerca dell’HNRCA, e dai National Institutes of Health (NIH). I numeri di finanziamento includono, tra gli altri, K12TR004384, R01DK120870 e UM1CA186107 per il Nurses’ Health Study.

Questi risultati rafforzano il concetto secondo cui le abitudini alimentari della mezza età possono influenzare in modo importante la qualità della vita negli anni successivi. Investire in una dieta ricca di fibre e carboidrati di qualità non è solo una buona scelta per la salute immediata, ma potrebbe anche tradursi in un invecchiamento più attivo.

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