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Manovre di primo soccorso, come affrontare situazioni critiche

La capacità di intervenire in situazioni di emergenza può fare la differenza tra la vita e la morte. Quando si assiste a una persona caduta a terra e priva di sensi, è fondamentale sapere come comportarsi per fornire un aiuto efficace e tempestivo.

Ma quali sono le manovre di primo soccorso da attuare in caso di malore? Vediamo come riconoscere le possibili cause e quali errori evitare, basandoci su indicazioni di esperti nel settore. In situazioni di emergenza, la preparazione e la conoscenza dei comportamenti di primo soccorso possono fare la differenza. È fondamentale mantenere la calma, agire rapidamente e seguire le indicazioni appropriate. A fare chiarezza sulle manovre salvavita più opportune, al centro dell’attenzione dopo il malore del calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove, è Oriano  Mecarelli, presidente della Fondazione Lice (Lega Italiana Contro l’Epilessia). Come sottolineato da Mecarelli, “la conoscenza e la preparazione possono salvare vite umane”. È importante formarsi e informarsi, poiché il primo soccorso non è solo una questione di reazione, ma anche di prevenzione e consapevolezza.

Riconoscere le cause

Il primo passo è cercare di comprendere cosa è accaduto. La persona potrebbe aver subito un malore di natura cardiaca, neurologica o metabolica. Tra le cause più comuni di perdita di coscienza ci sono:

Problemi cardiaci: come aritmie o arresto cardiaco, che possono causare una mancanza di afflusso di sangue al cervello.

Sincope vasovagale: un episodio di svenimento che si verifica quando una persona sensibile o suscettibile reagisce a determinati stimoli, come il dolore, le forti emozioni o lo stress.

Crisi epilettica: caratterizzata da convulsioni, contorsioni spastiche e perdita di coscienza.

Ipoglicemia: un abbassamento repentino dei livelli di zuccheri nel sangue.

Ipotensione ortostatica: un calo della pressione sanguigna che può verificarsi nella stazione eretta

Valutazione sommaria

Se si è testimoni di una persona che perde conoscenza, è importante seguire alcuni passaggi cruciali. In primo luogo, valutare lo stato di coscienza della persona: scuotere gentilmente la spalla e interrogarla a voce alta e cercare di stabilire un contatto visivo. Se non risponde, a maggior ragione è necessario chiamare i soccorsi immediatamente. In attesa dell’arrivo dei sanitari, l’intervento diretto può variare a seconda della situazione.
Manovre salvavita

Controllare le vie aeree: se la persona è cianotica, non respira, è fondamentale prevenire un soffocamento, liberare il cavo orale se ingombro. Se invece gli spasmi serrano la mascella occorre evitare di estrarre la lingua. Assicurarsi che non ci siano corpi estranei che impediscano la respirazione.

Massaggio Cardiaco: Se non si avverte il battito cardiaco, occorre praticare il massaggio cardiaco. Comprimere il torace con una frequenza di 100-120 compressioni al minuto, alternando con due insufflazioni, se si è formati. È fondamentale mantenere la calma e non farsi prendere dal panico, poiché la chiarezza mentale è essenziale in queste situazioni. In attesa dei soccorsi, potrebbe essere opportuno avvalersi di un defibrillatore semiautomatico.

Posizionare opportunamente la persona da soccorrere: se si sospetta una sincope vasovagale o uno svenimento per calo di pressione, evitare di alzare in piedi il soggetto, mantenerlo in posizione orizzontale, sollevare le gambe per favorire il ritorno venoso al cuore. Questa manovra può aiutare a ripristinare rapidamente la coscienza.

Restare con la persona e monitorare il suo stato. Se riprende conoscenza, rassicuratela e tenetela calma, evitando di farla alzare immediatamente.Cosa evitare

È altrettanto importante sapere cosa evitare. In situazioni di malore, molti commettono l’errore di:

Tentare di far bere la persona: Non somministrare cibo o bevande fino a quando non si è certi che la persona sia lucida e in grado di deglutire.

Spostare la persona: Se non è necessario, evitare di spostare la persona, poiché potrebbe aggravare eventuali lesioni.

Sottovalutare i sintomi: Non ignorare i segnali di un’emergenza. È sempre meglio essere prudenti e contattare i soccorsi.

Nel dubbio, il consiglio rimane quello di contattare i soccorsi e seguire le indicazioni degli operatori sanitari. La vita è preziosa, e ogni gesto, se fatto con competenza e attenzione, può contribuire a salvare una vita.

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