Contenuti esclusivi

A Cernobbio è nata una comunità che cura

"Una Comunità che cura. Capace di passare dalle idee...

Stop alle false terme

Sentenza del TAR del Lazio a tutela dei consumatori:...

Cernobbio School, Butti: Vogliamo una politica industriale dell’intelligenza artificiale, sostenibilità della sanità e produttività dipendono dall’innovazione”

“Vogliamo una politica industriale italiana dell’intelligenza artificiale”, perché “dobbiamo...

Medici in fuga da un Servizio sanitario nazionale sempre più “povero”

Il Rapporto Fnomceo-Censis racconta di risorse pubbliche cresciute troppo poco, di retribuzioni del personale in calo, di carichi di lavoro sempre più pesanti. E di una aziendalizzazione che premia il rispetto dei vincoli di bilancio piuttosto che la qualità dell’assistenza ai cittadini

Negli ultimi 24 mesi il 44,5% degli italiani ha sperimentato, direttamente o tramite familiari, situazioni di sovraffollamento dei reparti ospedalieri o comunque di strutture sanitarie. Inoltre, le liste di attesa molto lunghe nelle strutture pubbliche o del privato accreditato e il relativo inevitabile ricorso al privato puro o quelle in strutture e servizi intasati e non in linea con gli standard attesi di qualità, hanno reso attuale l’urgenza sociale di un diverso approccio alla sanità.

Di queste considerazioni si è discusso in un incontro (tema: “Dall’economia al primato della persona”) promosso giovedì 11 luglio a Roma dalla Federazione  nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). Il convegno  è stato anche l’occasione per illustrare il Rapporto Fnomceo-Censis “Il necessario cambio di paradigma nel Servizio sanitario: stop all’aziendalizzazione e ritorno del primato della salute”.

Secondo la Fnomceo esiste ormai un ampio consenso sociale sull’urgenza di rilanciare il Servizio sanitario pubblico, provato da un prolungato depotenziamento a causa di risorse cresciute troppo poco rispetto ai bisogni sanitari di una popolazione che invecchia e che richiede risposte assistenziali appropriate per acuzie, cronicità sempre più diffuse e per possibili emergenze.

CONTINUA A LEGGERE SU WWW.HEALTHDESK.IT

Seguici!

Ultimi articoli

A Cernobbio è nata una comunità che cura

"Una Comunità che cura. Capace di passare dalle idee...

Stop alle false terme

Sentenza del TAR del Lazio a tutela dei consumatori:...

Cernobbio School, Butti: Vogliamo una politica industriale dell’intelligenza artificiale, sostenibilità della sanità e produttività dipendono dall’innovazione”

“Vogliamo una politica industriale italiana dell’intelligenza artificiale”, perché “dobbiamo...

Nuove cure per fermare gli attacchi di emicrania

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha sviluppato terapie...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

A Cernobbio è nata una comunità che cura

"Una Comunità che cura. Capace di passare dalle idee...

Stop alle false terme

Sentenza del TAR del Lazio a tutela dei consumatori:...

Cernobbio School, Butti: Vogliamo una politica industriale dell’intelligenza artificiale, sostenibilità della sanità e produttività dipendono dall’innovazione”

“Vogliamo una politica industriale italiana dell’intelligenza artificiale”, perché “dobbiamo...

Nuove cure per fermare gli attacchi di emicrania

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha sviluppato terapie...

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...
spot_imgspot_img

A Cernobbio è nata una comunità che cura

"Una Comunità che cura. Capace di passare dalle idee all’azione". Era questo il titolo della Cernobbio School organizzata da Motore Sanità a Villa Erba....

Stop alle false terme

Sentenza del TAR del Lazio a tutela dei consumatori: no all'uso ingannevole della parola "terme" per strutture senza acque termali. Il TAR del Lazio si...

Cernobbio School, Butti: Vogliamo una politica industriale dell’intelligenza artificiale, sostenibilità della sanità e produttività dipendono dall’innovazione”

“Vogliamo una politica industriale italiana dell’intelligenza artificiale”, perché “dobbiamo garantire la sostenibilità dell’assistenza sanitaria e di quello che avverrà a breve”, tenendo conto che...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui