Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025,...

Medico colpito da tumore pedala più di 700 chilometri per far conoscere il valore dell’attività fisica 

Più di 700 chilometri in sella ad una bici, tappa: Torino-Roma, per dire che l’attività fisica fa bene alla salute e migliora la qualità di vita anche di chi ha incontrato una malattia oncologica. È la “Pedalata Arcobaleno della Speranza” di Roberto Laudati, medico ematologo dell’Unità di Ematologia della Città della Salute e della Scienza di Torino. E’ partito il 30 aprile dal capoluogo piemontese alla volta di Roma.

In sella ad una bici per dimostrare che l’attività fisica previene malattie importanti come i tumori e migliora la qualità di vita anche di chi ha già ricevuto una diagnosi di malattia migliorando il benessere fisico e psicologico. Lui è Roberto Laudati, medico ematologo dell’Unità di Ematologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e sta attraversando lo stivale in sella alla sua bici per la “Pedalata Arcobaleno della Speranza” dell’associazione Arcobaleno della Speranza Odv.

Il suo è un viaggio di oltre 700 chilometri divisi in 5 tappe per dimostrare la valenza terapeutica dell’attività fisica nelle terapie oncologiche. Il medico è partito dal Centro Oncoematologico Subalpino di Torino e l’arrivo al Dipartimento di Onco-Ematologia del Policlinico di Tor Vergata di Roma è previsto giovedì 4 maggio. E’ possibile seguire la manifestazione sui canali social dell’Associazione Arcobaleno della Speranza Odv.

A dicembre 2021, al medico torinese è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin e seguendo le indicazioni degli studi più recenti ha iniziato un programma di attività fisica per contrastare gli effetti collaterali della terapia. Di qui l’idea della pedalata Torino-Roma, con l’intento di unire idealmente i Centri oncoematologici italiani e di far conoscere l’importanza dell’esercizio fisico anche durante la terapia.

Secondo Aiom – Associazione italiana di oncologia medica, sono circa 2 milioni e 250mila gli italiani che vivono con una diagnosi di tumore (il 4% dell’intera popolazione). Nel 2022 sono state registrate circa 391.000 nuove diagnosi di tumore. Le diagnosi di tumore ematologico sono in aumento a causa dell’invecchiamento generale della popolazione ma le speranze di vita sono maggiori e il 40-50% dei malati può addirittura aspirare alla guarigione. 

Secondo gli esperti, i pazienti oncologici, se guidati da esperti, possono dedicarsi in sicurezza ad esercizi per migliorare il benessere, la funzionalità fisica e la qualità della vita, mitigando anche la stanchezza legata alla patologia. Infatti, svolgere attività fisica riduce ansia, depressione e dolore ed è anche utile per migliorare la qualità del sonno, aumentare il senso di benessere e l’autostima.

Numerosi studi hanno dimostrato che le persone che hanno avuto un tumore e si sono mantenute fisicamente attive manifestano una maggiore aderenza alle terapie, presentano un minor rischio di recidive e un aumento della sopravvivenza rispetto alle persone inattive.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Primo maggio sulle piste da sci… con qualche accortezza in più, Tennisti in erba e scoliosi, Buona salute per cuore e arterie con 150 minuti a settimana di corsa leggera, una camminata o una pedalata

Seguici!

Ultimi articoli

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025,...

Onfoods, parte il primo master per l’onconutrizione

Nell'ambito di innovativi progetti internazionali per la salute, l’alimentazione...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025,...

Onfoods, parte il primo master per l’onconutrizione

Nell'ambito di innovativi progetti internazionali per la salute, l’alimentazione...

Contro le malattie respiratorie la vaccinazione viene in aiuto delle persone più fragili

Utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per...
spot_imgspot_img

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in 11 punti e una rete nazionale di centri digitali La medicina sta attraversando una fase di...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la Puglia sullo screening genomico neonatale, il programma Genoma-Puglia."Siamo lieti di offrire la nostra collaborazione e...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 dicembre scorso dopo l'approvazione definitiva del Parlamento ed entrerà...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui