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Nuovo caso di chikungunya in toscana: le autorità locali intervengono rapidamente

Sansepolcro conferma il primo caso nella regione mentre il sindaco emette un’ordinanza per disinfestazione

Un caso di virus Chikungunya è stato confermato nel territorio di Sansepolcro, in Toscana, rappresentando il primo caso registrato nella regione e il quarto in Italia nel corso del 2023. La notizia è stata resa nota dal Comune di Sansepolcro, situato nella provincia di Arezzo, attraverso il proprio sito web. Secondo le autorità locali, il paziente infetto ha sviluppato solo sintomi lievi, il che costituisce un segnale di rassicurazione in mezzo alle preoccupazioni scaturite dall’identificazione del virus.

Il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, ha prontamente emesso un’ordinanza che dispone una disinfestazione straordinaria nell’area in cui il paziente ha soggiornato. L’intervento di disinfestazione, programmato per le ore 21 di oggi, coinvolgerà sia aree pubbliche che private, comprese caditoie stradali, pozzetti e aree verdi nelle vicinanze delle abitazioni.

L’ordinanza del sindaco specifica che gli operatori incaricati della disinfestazione useranno insetticidi, compresi adulticidi e larvicidi, per trattare le aree interessate. Tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali e gestori di attività produttive sono stati invitati a collaborare attivamente, consentendo agli addetti di svolgere il servizio di disinfestazione in modo efficiente.

Durante il trattamento, si raccomanda ai residenti di rimanere in casa con finestre e porte ben chiuse e di sospendere il funzionamento degli impianti di ricambio d’aria. Gli animali domestici dovrebbero essere tenuti al chiuso, e i loro ricoveri e suppellettili dovrebbero essere protetti con teli di plastica. Si consiglia inoltre di raccogliere la verdura e la frutta dagli orti prima del trattamento o di coprire le piante con teli di plastica poiché i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui terreni.

Dopo la disinfestazione, si raccomanda di attendere almeno 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che potrebbero essere state irrorate. Inoltre, è consigliabile lavare accuratamente la frutta e sbucciarla prima del consumo. Si dovrebbero utilizzare guanti lavabili o a perdere per pulire i mobili, la suppellettile e i giochi dei bambini lasciati all’esterno che potrebbero essere stati esposti al trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, è essenziale lavare immediatamente la parte interessata con acqua e sapone.

Il virus Chikungunya è una malattia virale trasmessa all’uomo da zanzare infette e caratterizzata da febbre e forti dolori articolari. Non esistono trattamenti antivirali specifici per la Chikungunya, e le cure si concentrano principalmente sul sollievo dei sintomi. Attualmente, non è disponibile un vaccino contro questa malattia, come sottolineato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

I sintomi della Chikungunya possono includere febbre, dolori articolari, dolore muscolare, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Il dolore alle articolazioni può essere debilitante e può durare da alcuni giorni a diverse settimane. Inoltre, il virus può causare malattie acute, subacute o croniche.

Il caso di Chikungunya a Sansepolcro si aggiunge a tre altri casi registrati in Veneto, tutti di importazione, come confermato dal monitoraggio sulle arbovirosi dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Le autorità sanitarie stanno prendendo tutte le precauzioni necessarie per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.

È importante che la comunità rimanga vigile e cooperativa nelle misure di prevenzione e controllo per evitare ulteriori casi di Chikungunya in Italia.

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