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Occhi e mosche volanti: un problema comune con nuove soluzioni innovative


Le mosche volanti colpiscono fino al 76% della popolazione, soprattutto i miopi e chi usa spesso smartphone e computer. Grazie a nuove tecniche di imaging avanzato e terapie mininvasive, è possibile ottenere diagnosi più precise e trattamenti personalizzati, migliorando sensibilmente la salute degli occhi.

Gli occhi rappresentano una delle parti più sensibili del nostro corpo, ma anche una delle più soggette a disturbi legati all’invecchiamento, alla miopia e all’uso eccessivo di dispositivi digitali. Tra i problemi più comuni che riguardano gli occhi troviamo le mosche volanti, o miodesopsie, che colpiscono fino al 76% della popolazione. Questo fenomeno, che si manifesta con la percezione di ombre o filamenti fluttuanti nel campo visivo, può influire negativamente sulla qualità della vita e, in alcuni casi, essere il primo segnale di patologie più gravi come il distacco della retina.

Una conseguenza delle alterazioni del corpo vitreo

Le mosche volanti sono causate da cambiamenti nella struttura del corpo vitreo, la sostanza gelatinosa che occupa l’interno degli occhi. Questo materiale trasparente ha il compito di mantenere la forma dell’occhio e garantire il passaggio della luce verso la retina. Con il passare del tempo o in presenza di miopia elevata, il vitreo tende a liquefarsi, perdendo la sua trasparenza e formando opacità. Queste ultime si manifestano sotto forma di ombre, linee o punti che sembrano galleggiare nel campo visivo.

Gli occhi, tuttavia, non subiscono solo l’influenza dell’età o della miopia. Studi recenti suggeriscono che anche la luce blu emessa dagli schermi di smartphone e computer potrebbe accelerare la degenerazione del corpo vitreo. Questa esposizione prolungata, tipica della vita moderna, rende il fenomeno sempre più frequente, anche tra i giovani.

Miopi più a rischio

I miopi sono particolarmente predisposti alle mosche volanti. Negli occhi affetti da miopia, la forma allungata del bulbo oculare esercita una maggiore tensione sul vitreo, rendendolo più soggetto a liquefazione. Questo spiega perché chi soffre di miopia ha un rischio quattro volte maggiore di sviluppare il disturbo rispetto a chi non presenta difetti visivi.

Ma le mosche volanti non sono sempre innocue. In alcuni casi, possono rappresentare il primo segnale di un distacco della retina, una condizione grave che, se non trattata tempestivamente, può portare alla perdita della vista. Ecco perché è fondamentale prestare attenzione a sintomi come la comparsa improvvisa di flash luminosi o l’aumento della quantità di mosche volanti visibili.

Nuove tecnologie di precisione

La diagnosi delle mosche volanti è stata per anni un processo complesso, a causa della difficoltà nel visualizzare il corpo vitreo in dettaglio. Oggi, grazie a tecnologie innovative, gli occhi possono essere esaminati con strumenti altamente avanzati, che permettono di ottenere immagini estremamente precise.

Tra queste tecnologie troviamo l’imaging a campo ultra-largo (ultra-widefield) e la tomografia a coerenza ottica (OCT), che consentono di osservare non solo la retina ma anche il corpo vitreo in tre dimensioni. Questi strumenti sono in grado di catturare immagini dinamiche delle opacità vitreali, analizzando la loro densità, posizione e movimento.

Grazie a queste tecnologie, oggi possiamo correlare con precisione i sintomi riferiti dai pazienti con ciò che osserviamo clinicamente – spiega Daniela Bacherini, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Firenze –. Questo consente diagnosi più accurate e interventi mirati per migliorare la qualità della visione”.

Terapie personalizzate

Una volta diagnosticato il problema, è possibile intervenire con terapie personalizzate. Nei casi meno gravi, si può ricorrere a trattamenti conservativi o alla semplice osservazione, monitorando eventuali peggioramenti. Tuttavia, nei casi più seri, le mosche volanti possono essere trattate con procedure chirurgiche.

La vitrectomia mini-invasiva è una delle opzioni terapeutiche più promettenti. Questo intervento consiste nella rimozione del corpo vitreo danneggiato e nella sua sostituzione con una soluzione trasparente. Sebbene venga generalmente riservata ai casi più gravi, questa tecnica ha dimostrato di migliorare significativamente la visione e la qualità di vita dei pazienti.

Importante anche lo stile di vita

Anche la prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella salute degli occhi. Ridurre l’esposizione agli schermi, fare pause frequenti durante l’uso del computer e utilizzare occhiali con filtri per la luce blu possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare mosche volanti. Inoltre, per chi è miope, controlli regolari dall’oculista sono essenziali per monitorare lo stato del corpo vitreo e della retina.

Grazie ai progressi nella diagnosi e nelle terapie, gli occhi possono oggi beneficiare di cure sempre più avanzate, che consentono di affrontare problemi come le mosche volanti con maggiore efficacia e precisione. Questi strumenti non solo migliorano la qualità della visione, ma permettono anche di preservare la salute oculare a lungo termine.

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