Oltre sei milioni di italiani convivono con una patologia oculare, e la cataratta è uno degli inconvenienti dove, per così dire, i nodi vengono al pettine. In Liguria il quadro di presa in carico dei pazienti è nel complesso positivo, sebbene presenti ancora in alcune realtà margini di miglioramento. Sulla base di tali premesse, la città di Genova ha ospitato la terza tappa regionale, dopo Bari e Roma, della campagna per la prevenzione e il trattamento dei disturbi e patologie oculari “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista”, promossa da APMO – Associazione Pazienti Malattie Oculari, in collaborazione con AIMO – Associazione Italiana Medici Oculisti e SISO – Società Italiana di Scienze oftalmologiche, con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’Intergruppo parlamentare prevenzione e cura delle malattie degli occhi, e di altre Associazioni pazienti e Società scientifiche e con il patrocinio, per la tappa di Genova, del Consiglio Regionale della Liguria. L’iniziativa è stata presentata nella Sala della Trasparenza del Palazzo della Regione Liguria a Genova, con la partecipazione di Massimo Nicolò, assessore regionale alla Sanità, politiche socio-sanitarie e sociali. Punto di riferimento per il confronto, in questa e nelle altre tappe della campagna, la Carta della Salute dell’Occhio, realizzata da APMO.
«La Carta ha un valore istituzionale volto a informare i cittadini che possono mettere in atto azioni di prevenzione e a farsi vistare anche se sono asintomatici. L’impegno delle Istituzioni è anche quello di aumentare l’offerta, organizzare gli screening, mettere in atto azioni che consentano ai cittadini di accedere ai servizi», ha dichiarato l’assessore Massimo Nicolò. La Carta (info www.associazionepazientimalattieoculari.it) passa in rassegna alcune tra le più diffuse patologie oculari – retinopatie e maculopatie, cataratta, occhio secco, glaucoma e miopia – con dovizia di numeri e aggiornamenti su epidemiologia, prevenzione, fattori di rischio, diagnosi, trattamenti e novità dalla ricerca. La finalità è quella di offrire a cittadini e decisori una visione d’insieme sui vari temi e favorire un dialogo costruttivo con le Istituzioni.
Una delle patologie oculari all’ordine del giorno, come si diceva all’inizio, è la cataratta, che nelle sue varie forme coinvolge il 60-70% delle persone sopra i 70 anni, percentuale che supera l’80% negli ultraottantenni. L’incidenza della patologia è in aumento e riflette l’invecchiamento della popolazione. Ogni anno in Italia vengono eseguiti più di 600mila interventi chirurgici, uno dei numeri più alti in Europa, ed entro il 2030 il numero potrebbe avvicinarsi al milione. La diagnosi precoce è fondamentale e l’intelligenza artificiale potrebbe rivoluzionare il modo in cui viene effettuato lo screening. L’intervento di cataratta è tra le procedure chirurgiche più sicure e frequenti in tutto il mondo e quella con il miglior costo-efficacia. In Italia si eseguono ogni anno oltre 600.000 procedure chirurgiche di cataratta. Oggi sono in commercio cristallini artificiali evoluti che compensano i difetti visivi. Molto basso il rischio di complicanze, nell’ordine di 0,03% di tutti gli interventi di cataratta eseguiti. In Liguria le liste per gli interventi di cataratta sul territorio hanno visto negli ultimi anni un drastico abbassamento dei tempi di attesa per i pazienti, scendendo dai 2, addirittura 3 anni in alcuni casi, a tempi variabili tra i 3-4 e i 10-11 mesi, con margini di miglioramento dal punto di vista organizzativo e del potenziamento del personale medico e infermieristico.
Un altro capitolo importante riguarda la maculopatia senile e la retinopatia diabetica, i cui numeri in termini di prevalenza e incidenza sono in costante crescita. La maculopatia degenerativa correlata all’età (DMLE) è causata da alterazioni dovute alla naturale senescenza della retina; la patologia si manifesta tra i 65 e i 74 anni, in Italia almeno un milione di persone ne sono affette. La forma essudativa può essere efficacemente trattata con farmaci anti VEGF (terapia intravitreale). L’edema maculare (DME) è la retinopatia che si sviluppa come complicanza del diabete, caratterizzata da un accumulo di fluidi nella macula che è la parte centrale della retina, necessaria per la messa a fuoco delle immagini. In Italia almeno 300.000 persone sono affette da DME in forma grave. Entrambe queste patologie possono essere curate con gli anti VEGF, ma è necessario diagnosticarle precocemente e trattarle con tempestività. In Liguria la principale criticità consiste nel fatto che non tutti i centri sono in grado di effettuare le iniezioni intravitreali in ambulatori dedicati; in diversi centri queste terapie vengono eseguite ancora in sala operatoria, limitando l’accesso ad altre procedure chirurgiche più importanti. C’è carenza di medici oculisti e ci sono limiti organizzativi e strutturali, ma in Liguria mediamente i pazienti accedono con una certa regolarità ai servizi offerti nel servizio pubblico, con alcuni ritardi nelle diagnosi.
La campagna itinerante “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista” prevede una serie di incontri informativi territoriali, organizzati presso le sedi di ritrovo e socialità, con l’obiettivo di intercettare il bisogno di prevenzione direttamente nei contesti di vita quotidiana. Gli incontri, aperti alla partecipazione del pubblico e dedicati ai principali disturbi e patologie oculari (cataratta, maculopatie e retinopatie, glaucoma, malattia dell’occhio secco, disturbi rifrattivi), sono strutturati con interventi frontali dei clinici su prevenzione, sintomi, importanza dei controlli periodici, con la possibilità per i partecipanti di rivolgere domande e trovare risposte a tutti i propri dubbi. Al termine degli incontri sono previsti screening per i partecipanti. In Liguria, dopo il primo incontro che si è tenuto a Genova presso l’associazione AUSER Liguria (focus maculopatie e retinopatie), da segnalare un secondo incontro il 12 luglio dalle 9.00 alle 12.00 presso l’Ordine dei Medici di Genova (focus miopia). Un terzo incontro si svolgerà a settembre con focus malattia dell’occhio secco.
Alla presentazione del ciclo di iniziative, nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria, sono intervenuti tra gli altri Francesco Bandello, Presidente APMO – Associazione Pazienti Malattie Oculari e Direttore Unità Oculistica IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano; Michele Allamprese, Direttore Esecutivo APMO – Associazione Pazienti Malattie Oculari; Fabio Giacomelli, Direttore S.C Oculistica Asl3 Genovese (Ospedali Villa Scassi-Micone); Michele Iester, Direttore Clinica Oculistica IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova; Benedetto Mochi, Direttore S.C Oculistica dell’Ospedale San Paolo, Savona; Ugo Murialdo, Direttore S.C. Oculistica dell’Ospedale Nostra Signora di Montallegro, Rapallo; Carlo Enrico Traverso, Clinica Oculistica, Università di Genova; President, EUEYE Alliance, Chairman European Glaucoma Society Foundation; Aldo Vagge, Professore Associato di Malattie dell’Apparato Visivo, Università di Genova, Responsabile Servizio di Stabologia ed Oftalmologia Pediatrica Clinica Oculistica IRCCS Ospedale San Martino, Genova; Gian Maria Venturino, Direttore Struttura Complessa Oculistica ASL1. A fare gli onori di casa, come già annunciato, è stato Massimo Nicolò, Assessore alla Sanità, politiche socio-sanitarie e sociali, Terzo settore, Regione Liguria.