Immaginiamo di vivere in un mondo dove i sogni diventano realtà, non solo di notte, ma anche durante il giorno. Questo è esattamente ciò che sta accadendo presso Otsuka Pharmaceutical, la prima azienda in Italia che ha pensato di premiare i dipendenti che si concedono un sonno di qualità. Proprio così, oltre a stipendi e bonus vengono offerti come benefit aziendale pacchetti di giorni di ferie extra per chi riesce a dormire meglio. Un’idea geniale o quantomeno intrigante, ma cerchiamo di capire come funziona.
Progetto Dreamland, un viaggio nelle profondità del sonno. Otsuka ha lanciato Dreamland, una iniziativa di welfare aziendale che ha coinvolto più dell’80% dei suoi dipendenti. Ma come si traduce in pratica questo curioso progetto? In termini terra terra, l’azienda ha deciso di incoraggiare le maestranze a dormire meglio, perché un buon riposo è fondamentale per la salute fisica e mentale. E per farlo ha messo in campo specialisti e strumenti, a disposizione dei dipendenti, per monitorare il riposo e migliorare la qualità del sonno.
Per otto mesi, i partecipanti hanno misurato quanto dormivano e come dormivano, utilizzando dispositivi indossabili che raccoglievano dati. Sono stati anche raccolti questionari per valutare lo stato di benessere dopo essersi alzati dal letto. E i risultati sono sorprendenti: in media, secondo parametri indicativi, la qualità del sonno è aumentata del 25%, la memoria è migliorata del 24%, la concentrazione del 7% e la produttività del 12%. È come se i lavoratori avessero ricevuto un superpotere, grazie a notti di sonno gratificanti.
Perché è importante dormire bene? Senza la giusta dose di sonno, da fruire negli orari giusti, al risveglio ci si sente stanchi, si manifestano sonnolenza, distrazioni e scarsa motivazione. Questo almeno è quello che accade quando siamo preda dell’insonnia. “Un sonno di qualità – ha affermato Luigi Ferini Strambi, primario del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale San Raffaele di Milano – è fondamentale per mantenere una buona salute. Come e quanto dormiamo sono due aspetti da non sottovalutare perché sono a loro volta strettamente collegati al rischio di malattie causate da una carenza di sonno. Obesità, diabete o patologie cardio-vascolari sono solo alcune tra le più diffuse e frequenti. Incentivare e migliorare il sonno di un lavoratore comporta anche una riduzione notevole dei livelli di stress e un perfezionamento delle funzioni cognitive. Tutto questo determina effetti positivi notevoli anche sulla produttività individuale”.
I benefit: giorni di ferie aggiuntivi. Tornando al progetto Dreamland, i dipendenti che hanno migliorato la qualità del sonno hanno avuto la possibilità di guadagnare giorni di ferie extra. Chi ha incrementato la qualità del sonno del 15%, ha ricevuto un giorno di ferie aggiuntivo, da fruire nel 2025. E chi ha fatto ancora meglio? Due giorni di ferie in più. È un modo divertente e innovativo per incentivare il riposo e il benessere.
Filosofia aziendale. Alessandro Lattuada, Managing Director di Otsuka Pharmaceutical Italy, sottolinea che la filosofia dell’azienda si basa su tre principi fondamentali: creatività, realizzazione e riconoscimento. “Abbiamo capito che un buon riposo è essenziale per il benessere”, afferma Lattuada. E non è solo questione di lavoro: si tratta di creare una cultura aziendale che valorizzi la salute mentale e fisica dei dipendenti.
Oltre a premiare i dipendenti, Otsuka ha pensato, attraverso Dreamland, di lanciare attraverso i media un messaggio incentrato sul valore del buon riposo, in modo da raggiungere e sensibilizzare un pubblico più vasto. “Siamo un’azienda di sognatori”, ha scritto Oscar Alcoberro, direttore risorse umane di Otsuka Pharmaceutical Italy. In un mondo che corre sempre più veloce, è fondamentale fermarsi e prendersi cura di se stessi. Dormire bene non è solo un lusso, o un vezzo, ma una necessità. E chi meglio dei sognatori potrebbe condurci verso un futuro più sano e produttivo?