La Fimp: ora le Aft e i nuovi modelli di cure.
Firmata ieri a Roma, presso la Sisac (la struttura interregionale sanitari convenzionati, ossia la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardanti il personale sanitario a rapporto convenzionale) la preintesa per il rinnovo dell’Accordo collettivo nazionale della Pediatria di famiglia 2022–2024. “Un risultato importante – commenta Antonio D’Avino, presidente della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) che, da un lato, sottolinea il lavoro e il ruolo dei Pediatri di Famiglia, dall’altro riconosce la nostra professione quale pilastro strategico della sanità territoriale. Ora è fondamentale accelerare sull’istituzione delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) in tutta l’Italia e sul coinvolgimento dei Pediatri nelle Case di Comunità con i compiti usuali”. Un modello assistenziale che nella medicina territoriale è già stato immplementato con i medici di famiglia. Anche per la pediatria come per la medicina di famiglja ora lo sguardo è già rivolto al prossimo triennio contrattuale, 2025–2027, “con l’obiettivo di costruire soluzioni strutturali e durature che riconoscano ai Pediatri di Famiglia l’autorevolezza di una categoria professionale affidabile” conclude D’Avino. Mactorniamo alla firma della preintesa per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) della Pediatria di Famiglia per il triennio appena trascorso: garantisce ai Pediatri di Famiglia un ristoro economico e compensi aggiornati e rappresenta un passaggio atteso per l’aggiornamento del quadro contrattuale dei Pediatri di libera scelta.
I Punti chiave dell’Accordo riguardano il ristoro economico con un aumento dei compensi e un allineamento contrattuale vicino all’anno corrente. Inoltre rafforza il ruolo della Pediatria di Famiglia nel nuovo assetto dell’assistenza territoriale attraverso l’auspicata istituzione rapida delle Aggregazioni funzionali territoriali per coinvolgere i Pediatri di Famiglia nelle Case di Comunità. Quali sono dunque i prossimi passi? La FIMP lavorerà per definire il ruolo del Pediatra di Famiglia come modello di integrazione tra sanità territoriale e sanità pubblica e si avvierà un nuovo Atto di Indirizzo per il triennio contrattuale 2025-2027 in cui sciogliere tutti i nodi ancora irrisolti di questa importante parte dell’offerta sanitaria territoriale pubblica.





