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Perdere peso non dipende solo da te: obesità e sovrappeso, campagna informativa promossa da Lilly

Nell’ambito delle iniziative tese a promuovere la conoscenza in tema di obesità e sovrappeso, Lilly ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per sottolineare l’importanza di riconoscere l’obesità come una patologia cronica e multifattoriale, che richiede un approccio gestito dal medico specialista, e che va ben oltre il semplice controllo delle abitudini alimentari. La conferenza stampa tenutasi a Roma ha annunciato una serie di iniziative che cambiano la percezione e la narrazione dell’obesità.


I viaggiatori in transito dalla Stazione Termini, nella Capitale, possono esplorare, una installazione temporanea situata nella rinnovata Piazza dei Cinquecento. Questa palestra sui generis intende rappresentare le difficoltà che le persone con obesità affrontano nella vita di tutti i giorni e ogniqualvolta intraprendono una dieta o mettono in atto qualche espediente per perdere peso. Sappiamo di certo che non è una questione di volontà: la fisiologia umana abituata alla regolarità dei pasti mette in moto una vera e propria resistenza al cambiamento quando percepisce, di punto in bianco, un minore introito alimentare, e questo dato contribuisce a spiegare i tanti fallimenti delle soluzioni estemporanee e fai da te. La palestra intitolata The Impossible Gym sarà allestita, in questa collocazione, per pochi giorni, ma il sito internet collegato, di cui parliamo più avanti in questo articolo, sarà sempre consultabile, anche quando l’installazione itinerante avrà chiuso i battenti.

Noemi, nota cantante italiana e testimonial del progetto, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, e alla cerimonia del taglio del nastro (foto sopra e sotto). Nell’occasione ha invitato a cambiare la narrazione di questa patologia. Troppo spesso, le persone con obesità vengono giudicate ingiustamente per il loro aspetto fisico, senza tenere conto delle complessità biologiche e psicologiche che affrontano. “Una persona, attraverso il suo corpo, è costantemente sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato Noemi – e il pregiudizio purtroppo spesso accompagna il pensiero e le parole. Ogni persona ha una storia diversa, che a volte racconta anche di una sofferenza difficile da comprendere. La corretta informazione deve contribuire a creare una società più empatica e consapevole, in cui ogni persona possa sentirsi compresa e supportata”.


La campagna intitolata “Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo può fare resistenza” è promossa da Lilly con il patrocinio dell’associazione Amici Obesi Onlus. L’obiettivo è lampante: diffondere una corretta informazione sull’obesità, contrastando lo stigma sociale che spesso accompagna questa condizione. Il sito internet dedicato (www.patologiaobesita.it) offre risorse e supporto per chi vive con l’obesità e per chi desidera comprendere meglio questa patologia.

Rocco Barazzoni, Presidente della Società Italiana Obesità (SIO), professore associato di Medicina Interna presso l’Università di Trieste, è intervenuto sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare: “L’obesità non è solo una questione di dieta ed esercizio fisico. È una condizione complessa che richiede un trattamento personalizzato e un supporto continuo da parte di specialisti”.

In concomitanza con l’evento, è previsto un fitto calendario di incontri con medici specialisti per approfondire le tematiche legate alla gestione dell’obesità e il significato delle modalità di monitoraggio (peso indicato sulla bilancia, indice di massa corporea o BMI, computo della circonferenza addominale).

I dati di una indagine Ipsos rivelano un quadro preoccupante: in Italia, il 50% della popolazione adulta è sovrappeso e 6 milioni di persone convivono con l’obesità, pari al 12% della popolazione. Nonostante ciò, meno della metà degli italiani riconosce l’obesità come una patologia cronica e come un fattore di rischio per altre malattie. Più della metà, invece, la considera semplicemente il risultato di cattive abitudini. Questo scenario favorisce lo stigma sociale e sottolinea l’urgenza di un cambiamento di prospettiva.

In occasione della conferenza, Stefano Benigni, membro della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ha evidenziato l’importanza di politiche pubbliche più audaci e coraggiose per affrontare efficacemente l’obesità. “È necessario un impegno collettivo – ha detto – per creare un ambiente che supporti le persone con obesità, facilitando l’accesso a cure appropriate e promuovendo la ricerca scientifica”.

Iris Zani, Presidente dell’Associazione Amici Obesi, ha ribadito quanto sia cruciale ascoltare le voci dei pazienti: “Le persone con obesità hanno bisogno di essere comprese e supportate. La loro lotta è reale, merita rispetto e attenzione”.

Elias Khalil, Presidente e Amministratore Delegato Italy Hub di Lilly, ha concluso da parte sua con un messaggio di speranza e determinazione: “La nostra missione è quella di cambiare la narrazione sull’obesità, promuovendo una visione più empatica e informata. Insieme possiamo fare la differenza nella vita di milioni di persone”.

La campagna promossa da Lilly è solo all’inizio, e già rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e comprensione dell’obesità. Attraverso iniziative come “The Impossible Gym” si spera di dare un contributo decisivo per cambiare la percezione di questa patologia, promuovendo una narrazione positiva e rispettosa. L’obesità non è solo una questione di forza di volontà; è una condizione complessa che richiede un approccio integrato e competente.

Approfondimento: >> fame e sazietà, meccanismi neurologici alterati <<

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