Gli infermieri del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) hanno vinto una battaglia importante. L’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto che le trattenute sulle buste paga di novembre erano illegittime e dovranno essere restituite ai professionisti con il prossimo stipendio di dicembre. Una istanza presentata dai sindacati.
Il problema è nato a causa di un’interpretazione errata da parte della stessa Agenzia delle Entrate sulla detassazione degli straordinari infermieristici. Le ore di pronta disponibilità degli infermieri sono state considerate ore di straordinario e quindi assoggettate alla flat tax del 5% introdotta dalla legge di Bilancio 2025.
Le aziende sanitarie avevano già recuperato l’Irpef non trattenuta nei mesi scorsi, ma ora dovranno restituire tutto. “Monitoreremo che i soldi vengano restituiti ai professionisti già con le buste paga di dicembre”, ha commentato Andrea Bottega, segretario nazionale di Nursind.
La vicenda ha sollevato interrogativi sulla gestione del personale e sulla capacità del sistema di tutelare chi contribuisce a tenere in piedi il Servizio sanitario nazionale. Gli infermieri sono già sotto carichi di lavoro eccessivi e poco remunerati, e l’errore dell’Agenzia delle Entrate ha aggiunto ulteriore stress e insoddisfazione.¹





