A chiare lettere è stato portato il messaggio alla platea dei partecipanti al convegno sulla salute mentale, organizzato a Roma, a Palazzo Ferrajoli, il 4 dicembre, da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Angelini Pharma. “È fondamentale investire risorse e mettere al centro il concetto di One Mental Health”.
L’appello è stato lanciato da Gian Antonio Girelli, membro della 12esima commissione della Camera dei deputati affari sociali. “Il tema della salute mentale è un tema fondamentale e da affrontare perché veniamo da molto tempo in cui non ha avuto la giusta importanza. Parlare di salute mentale significa affrontare questo tema dal punto di vista del percorso, della presa in carico delle persone che manifestano delle patologie, ma significa anche fare una grande azione culturale, di guardare in modo diverso a questo mondo”.
“Troppi sono i pregiudizi – ha sottolineato Girelli -, troppe sono le tendenze a porre gli stigmi che rendono le persone che sono in difficoltà nella difficoltà di comunicare il loro problema e di aderire ai percorsi di cura. Un forte investimento che riguarda la sanità ma la società nel suo insieme. La costituzione di un Gruppo interparlamentare One Mental Health ha proprio questo significato: di riuscire a vedere sempre di più la complessità di una persona che ha una patologia e non concentrarsi solo sulle patologie. Questa è la sfida del futuro”.
Sul piano della giustizia è in tervenuto Alessandro Palombi, membro della camera dei deputati e componente della seconda commissione giustizia. “Questa giornata pone l’attenzione su un tema sul quale non c’è mai stata una particolare focalizzazione, quello della salute mentale. In particolare nel mondo della giustizia le persone affette da problemi di salute mentale devono avere una maggiore attenzione quando loro malgrado commettono dei reati. Oggi deve essere data una risposta più forte da parte delle istituzioni che hanno giustamente portato alla chiusura e al superamento degli ospedali giudiziari e trasformato questi nelle Rems.
“Le rems, però – ha sottolineato Palombi – sono ancora un progetto embrionale, vanno potenziate e va meglio delineata la loro funzione all’interno della società”.