Sempre di più la sanità digitale irrompe nell’organizzazione del macro sistema sanitario per facilitare i contatti tra pazienti e medici, tra reparti e aree amministrative. Le regioni di Italia si stanno attrezzando per dotarsi delle piattaforme digitali di telemedicina, per essere più vicine al paziente-cittadino. In una realtà sanitaria come il Piemonte esistono diversi modelli di piattaforme digitali che aiutano la presa in carico del paziente.
La telemedicina porta con sé un valore e delle opportunità importanti nella presa in carico di prossimità dei pazienti cronici. La pandemia Covid-19 ha messo in evidenza che la gestione delle cronicità, che è stata messa a dura prova proprio in questo frangente, è arrivata ad un punto di una necessaria e impellente svolta organizzativa.
Le regioni di Italia si stanno attrezzando per dotarsi delle piattaforme digitali di telemedicina. In una realtà sanitaria come il Piemonte esistono diversi modelli che aiutano la presa in carico del paziente.
Il Piemonte recentemente ha dispiegato diverse iniziative, dapprima la piattaforma per la gestione del paziente oncologico, nata da una sperimentazione con Fondazione Cigno e finanziata da Fondazione Compagnia di San Paolo; di recente avvio altresì il sistema abilitante per la rete pediatrica, che con l’ausilio di device elettromedicali integrati a piattaforme ict permettono di verificare molte situazioni cliniche dei piccoli pazienti.
Altre iniziative sono in fase di dispiegamento all’interno del piano operativo regionale che, in accordo con Agenas, Azienda zero ha redatto, l’implementazione massiva della televisita per le visite di controllo periodiche, come ad esempio quelle diabetologiche e la teleassistenza per seguire da remoto l’andamento di medicazioni. Un grande fermento che può portare benefici diffusi su tutto il sistema sanità regionale.
Ci sono quattro software esistenti in Regione Piemonte, in corso di integrazione, in piattaforma regionale di telemedicina: riguardano la televisita (Fenix (El.co), il telemonitoraggio (Inovamed (Ikinova), la telessistenza (Elvisus (T4med) e il teleconsulto, progetto la cui gara è in corso di pubblicazione.
La COT è un modello organizzativo territoriale che ha come obiettivo quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione della cura e dell’assistenza. Inoltre monitora e garantisce la tracciabilità dei percorsi e la trasparenza dei processi e facilita la comunicazione in tempo reale tra i diversi setting assistenziali, attuando dei percorsi di telemonitoraggio e teleassistenza e promuovendo i percorsi di salute di prevenzione e di educazione sanitaria, in sinergia con il Dipartimento di Prevenzione e le Associazioni del Volontariato”.
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