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Sicurezza antincendio negli ospedali: FIASO lancia l’allarme e chiede 7 miliardi di euro

La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere sollecita urgenti interventi e semplificazioni nelle procedure di accesso ai fondi per garantire la messa in sicurezza contro incendi nelle strutture sanitarie

L’allarme sulla sicurezza antincendio negli ospedali italiani è stato lanciato dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), che sottolinea la necessità di stanziare 7 miliardi di euro per garantire adeguati interventi di messa in sicurezza. L’indagine condotta dalla Fiaso evidenzia che il 90% dei piani presentati è ancora privo della copertura finanziaria necessaria, richiamando l’attenzione sulle procedure di accesso ai fondi.

I dati, raccolti a dicembre 2023 su un campione significativo di strutture sanitarie aderenti alla Fiaso, svelano che il 70% delle aziende sanitarie ha formalizzato, entro il 2016, i piani di adeguamento alle normative antincendio introdotte nel 2015. Tuttavia, il 2020, segnato dalla pandemia, ha concentrato gli sforzi delle aziende sulla lotta al COVID-19, portando a proroghe delle scadenze previste per gli adeguamenti, ora fissate al 2028.

Il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, evidenzia il nodo cruciale rappresentato dall’accesso alle risorse. Il 90% dei piani attuali manca della necessaria copertura finanziaria, e alcuni quadri economici richiedono adeguamenti in quanto basati su prezzi stabiliti anni fa.

Secondo i calcoli della Fiaso, per completare la messa in sicurezza di un ospedale sono necessari circa 36 milioni di euro, mentre per un plesso territoriale sono richiesti circa 6 milioni di euro. Complessivamente, per tutte le strutture delle aziende sanitarie pubbliche, il finanziamento richiesto ammonta a 7 miliardi di euro.

Attualmente, la Commissione Affari sociali del Senato sta valutando una risoluzione per la redazione di un piano straordinario, afferma il presidente della Fiaso. Un sostegno già evidenziato dalla disponibilità di circa 10,5 miliardi di euro già stanziati ma non utilizzati per interventi di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico nel patrimonio sanitario pubblico.

La Fiaso sottolinea la necessità di semplificare le regole per l’accesso ai fondi e formulare un nuovo calendario per l’adeguamento alla normativa antincendio, garantendo tempi e risorse certe. Le aziende sanitarie si dichiarano pronte a fare la loro parte per garantire la sicurezza di pazienti e personale, ma è indispensabile un impegno immediato e coordinato per superare le sfide attuali.

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