Presso l’unità operativa complessa di rianimazione e terapia intensiva dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma è stato avviato il primo trattamento in circolazione extracorporea (Ecmo-ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) veno-venoso per trattare un paziente con influenza da H1/N1. Il trattamento è stato possibile grazie alla collaborazione con il servizio dei perfusionisti della cardiochirurgia del San Camillo-Forlanini
È successo all’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. Presso l’unità operativa complessa di rianimazione e terapia intensiva è stato avviato il primo trattamento in circolazione extracorporea (Ecmo-ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) veno-venoso per trattare un paziente con influenza da H1/N1. Il trattamento è stato possibile grazie alla collaborazione con il servizio dei perfusionisti della cardiochirurgia del San Camillo-Forlanini.
Come ha spiegato la dottoressa Maria Grazia Bocci, direttrice della UOC Rianimazione e terapia intensiva dello Spallanzani “Il trattamento è estremo ma raccomandato in caso di fallimento della ventilazione convenzionale. Questo è stato avviato in risposta a un aumento della diffusione dell’influenza e in un momento storico di pressione dei pronto soccorso e delle terapie intensive”.
La dottoressa Bocci ringrazia tutto il personale che li hanno assistiti e continua a farlo con disponibilità e professionalità nell’ottica di collaborazione tra i due ospedali, in essere da tempo. “In particolare – prosegue la direttrice del reparto di Rianimazione e terapia intensiva dell’Istituto di Roma – il ringraziamento va all’equipe dei perfusionisti del San Camillo, guidata dal dottor Carlo Contento, e al servizio di cardio-anestesia, diretto dal dottor Emilio D’Avino, professionalità indispensabili che gestiscono patologie gravi con spirito di ragionevole non arrendevolezza rispettando linee-guida internazionali e mantenendo qualità ed eccellenza”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Allarme polmonite nei bambini: 2 casi di mycoplasma in italia – esperti esortano prudenza, Una nuova terapia per la sindrome di Fanconi Bickel, Covid e influenza, poche vaccinazioni crescono i casi. Rischi per i fragili