Indagine su 67.400 post: il 63% delle persone cerca informazione sulle terapie, il 31% delle discussioni in Rete è orientato proprio al sostegno emotivo. Solo il 4% dei contenuti sono fake
Che si tratti di terapie, di dubbi su come coniugare la vita personale con la malattia o di avere sostegno, per le persone italiane con tumore del polmone – e ancor più per i loro caregiver – il web è ormai un punto di riferimento. Le associazioni dei pazienti, l’informazione veicolata dai professionisti e i canali di informazione sono le fonti principali. E la cattiva informazione, almeno in questo campo, è piuttosto rara. Sono alcuni dei dati che mergono dall’indagine di BVA Doxa “Il tumore al polmone, tra bisogni di conoscenza e fake news”, presentata oggi a Roma nel Convegno nazionale “Inventing for lung. Il contributo dell’Innovazione per il trattamento del tumore al polmone”, promosso da MSD Italia.