La natura continua a essere una fonte inesauribile di ispirazione per l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica.
La natura continua a essere una fonte inesauribile di ispirazione per l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica. Questa volta, sono stati i bachi da seta a fornire l’ispirazione per lo sviluppo di un nuovo e rivoluzionario tutore polso-mano. Creato con l’aiuto della stampa 3D, questo tutore è stato progettato da scienziati del laboratorio Nemolab, un centro di ricerca tecnologica specializzato nelle malattie neuromuscolari.
Le caratteristiche di questo innovativo tutore sono molteplici: è flessibile, leggero e altamente traspirante, oltre ad essere incredibilmente resistente. La sua struttura reticolare è stata direttamente ispirata dal bozzolo dei bachi da seta, un esempio perfetto di perfezione della natura. Il team di 3D printing Lab, uno dei laboratori di Nemolab, ha dedicato due anni di ricerca per dar vita a questa soluzione bio-ispirata. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Biomedicines’ e rappresentano un cambiamento di approccio fondamentale nella realizzazione di un’ortesi essenziale per sostenere i muscoli della mano, soprattutto nei pazienti affetti da malattie neurodegenerative gravi, come la Sla.
Il tutore polso-mano è una risorsa preziosa anche per coloro che vivono con patologie come la Sma, distrofia muscolare, malattia di Parkinson o lesioni spinali. Le proprietà meccaniche di flessibilità, traspirabilità e resistenza del materiale utilizzato nella stampa 3D consentono di creare un ausilio estremamente leggero e resiliente, capace di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni paziente.
L’attività dei ricercatori di Nemolab è stata supportata dal finanziamento ‘Sviluppo di soluzioni innovative 4.0’ di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, con il sostegno volontario del Rotary Club Milano Linate. Lo sviluppo del tutore è partito dall’analisi delle “unmet needs”, ossia le esigenze ancora senza risposta, delle persone con patologie neuromuscolari. Questo approccio multidisciplinare, combinando la pratica clinica e la ricerca scientifico-tecnologica, ha portato a 41 sperimentazioni attive e in corso nei laboratori di Nemolab.
I gesti quotidiani, come afferrare, scrivere, tagliare il cibo o aprire una porta, possono diventare sempre più difficili e dolorosi per i pazienti affetti da queste malattie. L’utilizzo di un tutore polso-mano in grado di riposizionare correttamente la mano è fondamentale per prevenire contratture articolari, contrastare il rischio di accorciamento muscolare e ridurre il dolore durante il riposo, migliorando così la funzione stessa della mano.
La tecnologia di stampa 3D ha consentito di riprodurre fedelmente le caratteristiche meccaniche delle geometrie del bozzolo dei bachi da seta. Un modello computazionale ingegneristico ha permesso di prevedere il comportamento del materiale, garantendo un tutore altamente adattabile e leggero, ma allo stesso tempo resistente. Il risultato è un ausilio ortopedico che si conforma alle specifiche esigenze di ogni paziente. La personalizzazione dell’ortesi, la sua tempestività e la possibilità di adattarla nel tempo rendono questo tutore un’opzione terapeutica innovativa e altamente efficace.
Un gruppo di pazienti affetti da Sla, seguiti presso il Centro clinico Nemo di Milano, è stato coinvolto nel processo di valutazione dell’ortesi. Le loro risposte positive hanno confermato l’importanza della traspirabilità del materiale e della personalizzazione del tutore, sottolineando la sua estrema leggerezza e facilità d’uso. Questi feedback consentiranno ai ricercatori di Nemolab di continuare a studiare materiali biocompatibili e migliorare il design di questo tutore, che oggi rappresenta un prototipo industriale accessibile a tutti.
In definitiva, la combinazione tra la saggezza della natura e l’innovazione della tecnologia di stampa 3D ha dato vita a un tutore polso-mano all’avanguardia, che offre un supporto essenziale per migliorare la qualità della vita di pazienti affetti da malattie neuromuscolari. La medicina personalizzata, grazie a soluzioni come queste, si conferma come un prezioso strumento per rispondere alle esigenze specifiche di ogni individuo, offrendo un futuro di speranza e progresso nella cura di malattie complesse e debilitanti.
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