Contenuti esclusivi

I medici: più risorse o pronti allo sciopero

Alla vigilia dei primi incontri del governo sulla legge...

HIV: Un’iniezione semestrale rivoluziona la prevenzione

Uno studio internazionale mostra che il farmaco lenacapavir, somministrato...

U-CHANGE: una ‘squadra’ di 21 esperti per migliorare il percorso di cura del tumore della vescica

Il 61% non è mai andato dal proprio medico per segnalare segni o sintomi come sangue nelle urine o bruciore durante la minzione. Il 34% non sa qual è lo specialista che si occupa di questa patologia, soltanto il 52% sa che la causa principale è il fumo mentre quasi il 50% è convinto che il principale fattore di rischio sia la predisposizione genetica.

Sono alcuni dei dati emersi dal sondaggio condotto nell’ambito di U-Change, progetto ideato e realizzato da Nume Plus con il contributo non condizionante di Astellas Pharma SpA cui hanno partecipato 21 esperti tra clinici (medici, società scientifiche, specialisti di settore in ambito oncologico ed urologico), pazienti (associazioni dei pazienti, caregivers, infermieri, giornalisti) e istituzioni (farmacisti ospedalieri, direttori di ASL e di strutture ospedaliere, economisti della sanità nazionale, regionale e locale).

“Nell’ambito del progetto U-CHANGE – dichiara Sergio Bracarda, direttore Dipartimento di Oncologia e S.C. Oncologia Medica e Traslazionale Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e Presidente SIUrO, Società Italiana di Uro-Oncologia – abbiamo dato vita ad una Consensus multidimensionale, con l’ambizioso obiettivo, per la prima volta, di mettere sullo stesso piano i diversi attori che intercettano il paziente colpito da carcinoma avanzato della vescica nelle varie tappe del suo viaggio: clinici, associazioni dei pazienti, caregivers, fisioterapisti, infermieri, giornalisti di settore, farmacisti ospedalieri, direttori di ASL e di strutture ospedaliere, economisti della sanità nazionale, regionale e locale.

In questo modo, tutto il panel degli esperti ha esplorato le diverse dimensioni, discutendo e concordando sia le attuali limitazioni dei modelli di cura e sia le proposte di miglioramento per la costruzione di un futuro modello di cura ancora più efficace”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Pubblicato da SIFO il sussidiario dello specializzando in farmacia ospedaliera, Ictus cerebrale: riconoscere in tempo i sintomi può salvare la vita

Seguici!

Ultimi articoli

I medici: più risorse o pronti allo sciopero

Alla vigilia dei primi incontri del governo sulla legge...

HIV: Un’iniezione semestrale rivoluziona la prevenzione

Uno studio internazionale mostra che il farmaco lenacapavir, somministrato...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

I medici: più risorse o pronti allo sciopero

Alla vigilia dei primi incontri del governo sulla legge...

HIV: Un’iniezione semestrale rivoluziona la prevenzione

Uno studio internazionale mostra che il farmaco lenacapavir, somministrato...

 A Dossena un esempio di telemedicina inclusiva esportabile in tutta Italia

Mario Ronchetti (Atena Informatica): “Un servizio fondamentale per le...
spot_imgspot_img

Ragno violino, al Centro Antiveleni del Cardarelli anche 20 chiamate al giorno. Dall’ospedale: “Nessuna psicosi. Evitare di correre subito in Pronto soccorso. L’importante è...

Psicosi ragno violino, tante chiamate inappropriate al pronto soccorso Napoli, 27 agosto 2024 – Il morso in sé non è letale ma il decorso va...

I medici: più risorse o pronti allo sciopero

Alla vigilia dei primi incontri del governo sulla legge finanziaria, il sindacato dei medici della sanità pubblica Anaao Assomed lancia un avvertimento all'esecutivo ROMA-Alla vigilia...

HIV: Un’iniezione semestrale rivoluziona la prevenzione

Uno studio internazionale mostra che il farmaco lenacapavir, somministrato due volte l’anno, ha azzerato i contagi di HIV, offrendo una nuova speranza nella lotta...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui