La musica è un’arte che può regalare non solo emozioni ma può permetterci di vivere meglio. Ecco perché aprirsi all’arte significa rendere la nostra vita più armonica e in salute. Il messaggio arriva dal congresso “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute”, in programma fino al 25 novembre a Padova, a Palazzo Liviano.
La musica è un’arte che può regalare non solo emozioni ma può permetterci di vivere meglio. Ecco perché aprirsi all’arte significa rendere la nostra vita più armonica e in salute. Il messaggio arriva dal congresso “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute”, in programma fino al 25 novembre a Padova, a Palazzo Liviano.
Lo spiega Alois Saller, cardiologo, geriatra e internista della Clinica medica I dell’Azienda ospedaliera di Padova e Direttore dell’Orchestra Asclepio che, insieme a Roberto Vettor, Direttore del Dipartimento di Medicina Dimed dell’Università di Padova, ha organizzato il congresso “La musica incontra la medicina. Ritmo, suoni e salute”, in programma fino al 25 novembre a Padova, a Palazzo Liviano. L’evento è stato organizzato da Motore Sanità, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, in occasione della celebrazione degli 800 anni dell’Università.
“Grazie alla sensibilità del direttore del Dipartimento di Medicina Dimed dell’Università di Padova, Professor, è stato possibile realizzare un evento scientifico-divulgativo per far emergere la ricerca sul tema della salute – spiega il dottor Alois Saller -. Dei quattro elementi della musica (ritmo, melodia, armonia e timbro) è stato scelto il tema del ritmo, che ripercorre e permea tutti gli ambiti: storici, delle scienze naturalistiche e medici”.
Il dottor Alois Saller, oltre ad essere cardiologo, geriatra e internista della Clinica medica I dell’Azienda ospedaliera di Padova e anche Direttore dell’Orchestra Asclepio. Ed è lui che ci spiega perché è nata questa speciale orchestra. “Un gruppo di medici-musicisti ha intrapreso un percorso volto alla considerazione della salute in un’ottica olistica, anche sulla base dell’impatto esercitato da visioni umanistiche ormai diffuse della natura e della società, allo scopo di ricercare per il paziente un equilibrio psicofisico tramite interventi di carattere sociale e ambientale – spiega Alois Saller -.
L’orchestra di medici Asclepio è nata presso l’Azienda ospedaliera-universitaria di Padova attingendo via via medici e infermieri di Verona, Bologna, Perugia e Trento. Si tratta di un’esperienza orchestrale con il compito di diffondere questa cultura mediante concerti di beneficienza da un lato e nei reparti degli ammalati dall’altro”.
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