Otto ricercatori nel campo della malattia d’Alzheimer e provenienti da diverse parti di Italia si sono aggiudicati il Bando Agyr 2022 del valore di 300mila euro, istituito dall’Associazione italiana ricerca Alzheimer (Airalzh), che permette di finanziare i loro progetti.
L’impegno, la determinazione, la tenacia, tutti valori che in un campo come la ricerca scientifica premiano. Già, proprio queste caratteristiche, che generalmente appartengono a chi fa ricerca, hanno permesso a 8 ricercatori nel campo della malattia d’Alzheimer e provenienti da diverse parti di Italia di aggiudicarsi il Bando Agyr 2022 istituito dall’Associazione italiana ricerca Alzheimer (Airalzh) che permette di finanziare questi progetti per un valore di 300.000 euro.
Gli otto progetti puntano a sviluppare metodi per la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer, ma anche all’individuazione delle misure di prevenzione e all’importanza di adottare corretti stili di vita.
Gli otto ricercatori che si sono aggiudicati il bando sono Simone Baiardi, Davide Cammisuli, Claudia Capitini, Andrea Magrì, Marco Mainardi, Lorenzo Massimi, Alessandro Trentini ed Alessia Vignoli. Hanno meno di 40 anni e hanno elaborato progetti originali in lingua inglese che sono stati finanziati con importi che vanno da 22mila a 43mila euro circa, sulla base delle richieste e della valutazione del comitato tecnico scientifico di Airalzh.
Gli otto ricercatori svilupperanno il proprio progetto di ricerca sull’Alzheimer in varie Università e centri d’eccellenza in tutt’Italia: Bologna, Catania, Ferrara, Firenze, Milano, Pisa, Roma.
L’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer (Airalzh) dopo aver valutato con attenzione le 42 richieste pervenute, ha deciso di premiare otto progetti. “Obiettivo dell’associazione è contribuire a sviluppare la ricerca medico-scientifica sulle demenze e sulla malattia di Alzheimer – commenta la professoressa Alessandra Mocali, presidente di Airalzh –. Per questo, dal 2020, grazie a delle donazioni private, il cui ricavato va totalmente a favore della ricerca, è stato istituito il Bando Agyr”.
“L’edizione del 2022 – prosegue la professoressa Mocali – ha visto la premiazione di otto progetti, con un finanziamento complessivo di 300mila euro, che si va ad aggiungere ai 600mila euro già stanziati nei due anni precedenti. Un’opportunità, per dei giovani ricercatori, di sviluppare carriere indipendenti e fornire il proprio contributo, cercando di rallentare il decorso della malattia di Alzheimer”.
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