I fumatori in Italia sono oltre 12 milioni e purtroppo dopo il periodo pandemico sono aumentati di circa un milione, mentre sono 93mila le persone all’anno che muoiono per le conseguenze del fumo da sigaretta, secondo i dati del Ministero della Salute. E c’è un altro dato: se presso i centri antifumo, che oggi hanno minore appeal rispetto al passato, si registra un numero di affluenza bassissimo, lo 0,1% della popolazione dei fumatori, dall’altra i forti fumatori rappresentano il vero problema clinico in quanto non sono raggiungibili con le attuali proposte di aiuto.
Secondo Fabio Beatrice, primario Emerito di Otorinolaringoiatria in Torino, Fondatore del Centro antifumo presso l’ospedale San Giovanni Bosco di Torino e Direttore scientifico del Board di Mohre, serve un momento di riflessione “perché il tabagismo è un fenomeno molto insidioso e deve essere affrontato con forza attraverso la cultura della riduzione del rischio e una solida rete di clinici, pazienti e associazioni di pazienti”.
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