Contenuti esclusivi

“Stop alla violenza di genere. Formare per fermare”: il progetto Menarini per un’informazione più consapevole

La violenza di genere al centro della formazione giornalistica:...

Mass General Brigham researchers find too much sitting hurts the heart

Fitting in a workout after a long day of...

Parco della Salute di Torino: ecco come sarà

Presentato il masterplan dopo l'incontro in Prefettura con il...

Contro il Covid strategie di prevenzione e nuove terapie per proteggere i pazienti immunocompromessi

La strategia dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (ASU FC) contro il Covid per proteggere i pazienti immunocompromessi, è iniziata nella primavera del 2022

La strategia dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (ASU FC) contro il Covid per proteggere i pazienti immunocompromessi, è iniziata nella primavera del 2022 ed è raccontata da Carlo Tascini, Direttore presso Clinica di Malattie Infettive Udine, Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (ASU FC), in occasione della Summer School di Motore Sanità

Abbiamo iniziato con i pazienti ematologici che erano anche i più fragili. Questi sono anche molto fidelizzati ai medici specialisti che li curano; pertanto abbiamo condiviso il percorso con i colleghi ematologi, dopo aver discusso le evidenze scientifiche ed i percorsi burocratici per la richiesta del farmaco. La prima seduta delle somministrazioni venne fatta nel reparto di malattie infettive, poi le altre furono eseguite nella clinica di ematologia. Lo stesso percorso fu poi implementato per i pazienti trapiantati di cuore, fegato e per i pazienti reumatologici. Tale strategia di condivisione con i colleghi ha permesso di essere capillari nella profilassi e di porre in essere una strategia vincente”.

Secondo il professor Tascini la profilassi di Covid-19 (ed in particolare la profilassi passiva) nel paziente immunocompromesso, come i malati ematologici, sottoposti a trapianti di organo solido o immunosoppressi, è un obiettivo importante per numerose ragioni. 

“La prima è che in questi pazienti la mortalità è ancora oggi elevata e i pochi casi di exitus infausto sono appannaggio di queste categorie; 2) questi pazienti hanno infezioni con replicazione virale prolungata che determina un aumentato rischio di trasmissione, ma anche l’insorgenza di ceppi resistenti o varianti mutate; 3) la profilassi attiva vaccinale non sempre permette di sviluppare una risposta immunitaria adeguata; 4) la malattia di Covid-19 può interrompere o ritardare il percorso di cura della patologia di base di questi pazienti”. 

Per quanto riguarda la terapia con anticorpi monoclonali, essi sono diretti contro epitopi della proteina spike del Covid-19 ed evitano il legame della proteina con il recettore ACEII presente sulle cellule e quindi evita l’infezione cellulare da Covid-19. 

Come spiega il professore Tascini, “tra gli anticorpi anti-Covid-19 la combinazione tixagevimab/cilgavimab ha la caratteristica di avere un’emivita di 90 giorni e pertanto può persistere a lungo nell’organismo dei pazienti trattati; caratteristica che lo rende unico per la profilassi passiva, rispetto agli altri anticorpi monoclonali che persistono per circa 20 giorni. Per tale motivo è stato studiato come profilassi passiva durante le epidemie da variante alfa e delta ed ha dimostrato un effetto benefico sulla progressione della malattia da COVID-19. Gli anticorpi – conclude Carlo Tascini – hanno mantenuto attività neutralizzante contro la maggior parte dei sublignaggi della variante omicron (come la Ba.4/5)”. 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Il ritorno a scuola dopo le vacanze estive: rischi per la salute fisica e…, Regione Veneto istituisce l’infermiere di comunità, prima delibera varata in Italia, La croce rossa e l’oms chiariscono: i deceduti a causa di disastri naturali e conflitti hanno un rischio sanitario decisamente basso.

Seguici!

Ultimi articoli

“Stop alla violenza di genere. Formare per fermare”: il progetto Menarini per un’informazione più consapevole

La violenza di genere al centro della formazione giornalistica:...

Mass General Brigham researchers find too much sitting hurts the heart

Fitting in a workout after a long day of...

Parco della Salute di Torino: ecco come sarà

Presentato il masterplan dopo l'incontro in Prefettura con il...

Allarme salute mentale nei giovani: un adolescente su 7 soffre di un disturbo

Gli esperti del Bambino Gesù evidenziano segnali d'allarme e...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

“Stop alla violenza di genere. Formare per fermare”: il progetto Menarini per un’informazione più consapevole

La violenza di genere al centro della formazione giornalistica:...

Mass General Brigham researchers find too much sitting hurts the heart

Fitting in a workout after a long day of...

Parco della Salute di Torino: ecco come sarà

Presentato il masterplan dopo l'incontro in Prefettura con il...

Allarme salute mentale nei giovani: un adolescente su 7 soffre di un disturbo

Gli esperti del Bambino Gesù evidenziano segnali d'allarme e...

Sciopero, Migliore (Fiaso): il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di riforme, non solo di fondi

“Lo sciopero nazionale indetto oggi da tre sindacati di...
spot_imgspot_img

“Stop alla violenza di genere. Formare per fermare”: il progetto Menarini per un’informazione più consapevole

La violenza di genere al centro della formazione giornalistica: un’azione concreta per informare e sensibilizzare. La violenza di genere è un fenomeno complesso e radicato,...

Mass General Brigham researchers find too much sitting hurts the heart

Fitting in a workout after a long day of sitting at a desk might not be enough to compensate for the impacts of sedentary...

Parco della Salute di Torino: ecco come sarà

Presentato il masterplan dopo l'incontro in Prefettura con il commissario Corsini È stata dedicata all’esame degli elementi dell’offerta che si è aggiudicata l’appalto la riunione della Cabina...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui