Accanto al sistema di comunicazione tradizionale, “cablato”, basato sulle sinapsi, esiste una rete “wi-fi” fatta di neuroni che comunicano a distanza, “senza fili”. Per la prima volta questo network wireless è stato mappato in un verme. Potrebbe esistere anche in altre specie, uomo compreso
I neuroni comunicano in modalità wireless: un neurone lancia un messaggio, o meglio un segnale chimico, che viene colto da un altro neurone distante dal primo. Questo passaggio di informazioni non avviene necessariamente attraverso le sinapsi, i punti di contatto tra due cellule nervose che propagano gli impulsi. Il sistema nervoso sembra infatti dotato di wi-fi: i neuroni interagiscono tra loro senza fili. Tutto ciò non è una novità. L’esistenza di una connessione chimica tra le cellule nervose, diversa da quella fisica, era già nota, ma nessuno aveva finora ricostruito lo scambio di messaggi a distanza all’interno del sistema nervoso di un organismo vivente. Lo hanno fatto adesso gli autori di due studi, uno pubblicato su Nature e l’altro su Neuron, mappando per la prima volta l’intera rete di comunicazione wireless in un piccolo organismo modello, il verme Caenorhabditis elegans.