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Soluzioni innovative per la sanità di montagna

Intervista a Paolo Rosi, Direttore UOC Centrale Operativa SUEM 118 Regione del Veneto

Durante l’evento “Salute oltre la città: soluzioni innovative per la sanità di montagna” a Feltre, promosso da Motore Sanità e dall’ULSS 1 Dolomiti, Mondosanità ha intervistato Paolo Rosi, Direttore UOC Centrale Operativa SUEM 118 Regione del Veneto, esperto nel campo dell’emergenza-urgenza. L’intervista si è concentrata sull’importanza delle soluzioni innovative nella sanità, non solo come nuove tecnologie, ma anche come un nuovo approccio alla risoluzione dei problemi e al miglioramento dell’assistenza.

Rosi ha anticipato alcune soluzioni innovative, a cominciare dal fatto che si sta lavorando su una maggiore connessione tra l’ambulanza e le strutture del centro operativo e gli ospedali. Un punto focale di questa innovazione è lo sviluppo del teleconsulto, che mira ad evitare il trasporto di alcuni pazienti in ospedale. Questa strategia è particolarmente significativa in ambienti montani, dove la distanza dagli ospedali può essere un fattore critico. Il teleconsulto non solo migliora l’efficienza del servizio, ma fornisce un valore aggiunto riducendo i disagi per l’utenza.

Inoltre, sono in corso iniziative per potenziare l’attività di volo dell’elicottero, consentendogli di operare anche in condizioni meteorologiche estreme. Questa soluzione è cruciale per garantire interventi rapidi ed efficaci in situazioni di emergenza, soprattutto in aree montane dove le condizioni meteorologiche possono essere impegnative. L’approccio innovativo di Rosi e del suo team mira non solo a risolvere le sfide attuali, ma anche a prepararsi per il futuro, anticipando prospettive e scenari che caratterizzeranno l’evoluzione della sanità di montagna. L’obiettivo è fornire soluzioni che migliorino la qualità dell’assistenza, riducendo al contempo i disagi per i pazienti e ottimizzando le risorse disponibili.

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