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Dal ‘Dottor Google’ alla cura efficace: la sfida della gestione del dolore cronico in Italia

Intervista ad Elio Rosati, Segretario Regionale Cittadinanzattiva

La gestione del dolore cronico nel Lazio richiede un intervento urgente. Attualmente, circa 1,5 milioni di cittadini nella regione soffrono di dolore cronico lieve e moderato, secondo i dati nazionali. Recenti analisi hanno rivelato significative problematiche nella cura farmacologica e incertezze nei percorsi terapeutici, temi emersi chiaramente durante l’evento “Appropriatezza prescrittiva e corretta informazione: fattori chiave nella gestione del dolore cronico – Regione Lazio”, organizzato da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Angelini Pharma.Elio Rosati, Segretario Regionale di Cittadinanzattiva, ha dichiarato: “Il dolore cronico è una questione che, paradossalmente, resta irrisolta nonostante siano trascorsi ormai vent’anni di discussioni e tentativi di soluzione. La gestione del dolore cronico presenta numerose sfide, dalla diagnosi alla cura, fino alla gestione condivisa tra operatori sanitari, un aspetto ancora insufficiente a livello nazionale. Con circa 13 milioni di persone colpite in Italia, è chiaro che questa problematica interessa una vasta parte della popolazione, richiedendo un approccio operativo e organizzativo completamente rinnovato rispetto a quello attuale. È essenziale migliorare la collaborazione tra ospedali e territorio, tra medici di medicina generale e specialisti, e tra strutture di ricovero e servizi territoriali. Altrimenti, i cittadini si trovano costretti a cercare soluzioni fai-da-te, spesso consultando il “dottor Google” per informazioni sui farmaci e le terapie, un approccio tutt’altro che ideale nella gestione del dolore cronico. È fondamentale riconoscere questa situazione e intraprendere azioni concrete per migliorare complessivamente la qualità della cura per i pazienti”.

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