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Autocura e rischi farmacologici: perché la fiducia nel medico è essenziale

Intervista a Ignazio Zullo, Membro X Commissione Permanente, Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica

La gestione del dolore cronico nella regione Lazio richiede un intervento immediato e strategico. Con circa 1,5 milioni di cittadini affetti da dolore cronico lieve e moderato, secondo i dati nazionali, la situazione è estremamente preoccupante. Recenti analisi hanno messo in luce gravi problemi nella cura farmacologica e incertezze nei percorsi terapeutici, aspetti che sono emersi chiaramente durante l’evento “Appropriatezza prescrittiva e corretta informazione: fattori chiave nella gestione del dolore cronico – Regione Lazio”, organizzato da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Angelini Pharma.

Ignazio Zullo, Membro della X Commissione Permanente del Senato della Repubblica, ha dichiarato: “È fondamentale che ci sia un’alta fiducia nel medico curante, poiché l’autocura e l’autodiagnosi possono portare a prescrizioni inadeguate di farmaci, con effetti negativi sulla salute e un incremento dei costi sanitari. I farmaci devono essere prescritti in modo appropriato rispetto alla patologia specifica, considerando anche gli effetti collaterali e le controindicazioni, in particolare nei pazienti anziani che possono trovarsi a fare i conti con un cocktail di medicinali. Solo il medico, attraverso un’anamnesi accurata e un esame clinico dettagliato, può garantire una prescrizione corretta che risponda alle reali esigenze del paziente”.

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