Le sfide delle liste d’attesa al centro del dibattito a Cassino il prossimo 24 gennaio.
Il tema delle liste d’attesa continua a rappresentare una delle sfide più critiche per il sistema sanitario italiano, con impatti significativi sulla qualità della vita dei pazienti e sulla loro possibilità di accedere a cure tempestive. Per affrontare questa problematica, il prossimo 24 gennaio si terrà un importante convegno a Cassino, presso la Sala Restagno in Piazza De Gasperi. L’evento, organizzato dall’Associazione Medici e Odontoiatri Liberi Professionisti (AMOIp), si avvale del patrocinio del Comune di Cassino e del supporto dell’Associazione “Respiriamo Insieme”.
Una tavola rotonda sul futuro del sistema sanitario
Dalle 15:00 alle 19:00, professionisti della sanità e rappresentanti delle istituzioni si riuniranno per un confronto aperto sulle strategie utili a ridurre le liste d’attesa. L’obiettivo principale sarà quello di definire un approccio integrato tra settore pubblico e privato, con un focus sulla valorizzazione del contributo dei medici liberi professionisti.
Il Presidente di AMOIp, Sergio Di Martino, ha sottolineato l’urgenza di intervenire: “Le liste d’attesa rappresentano una delle maggiori criticità del nostro sistema sanitario. È indispensabile sviluppare soluzioni che includano il coinvolgimento attivo dei medici e odontoiatri liberi professionisti, il cui ruolo è fondamentale per garantire un accesso più rapido ed efficace alle cure”.
Un tema cruciale per i cittadini
La pandemia ha aggravato una situazione già complessa, evidenziando le fragilità strutturali del sistema sanitario. Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha ribadito la necessità di un intervento strategico: “I problemi legati alle liste d’attesa non possono più essere affrontati con misure emergenziali. Serve un piano a lungo termine, con investimenti concreti e nuove assunzioni. Solo così si potrà ridare centralità al diritto alla salute, che passa anche attraverso il contributo essenziale dei medici liberi professionisti”.
Un evento ricco di interventi e contributi autorevoli
Il convegno vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama sanitario e politico. Tra i rappresentanti istituzionali interverranno Alessia Savo, Presidente della Commissione Sanità del Lazio, Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e Fabrizio Cristofari, Presidente dell’Ordine dei Medici di Frosinone.
A questi si aggiungeranno relatori di alto profilo come Paola Fusaro, ginecologa e Vicepresidente AMOIp, Oriano Grossi, allergologo e delegato per il Lazio di AMOIp, Gianluigi Rosi, angiologo e Vicepresidente AFI e Simona Barbaglia, Presidente dell’Associazione Respiriamo Insieme, che darà voce alle esigenze dei pazienti con malattie respiratorie.
Loredana Costabile, ginecologa e Vicepresidente AMOIp, chiuderà il convegno con un emozionante intervento dal titolo “Pazienti di un Dio minore”, che porterà alla luce storie di vita quotidiana legate ai ritardi nell’accesso alle cure. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Sofia Guidetti e dal Presidente AMOIp, Sergio Di Martino.
Liste d’attesa tra sfide e soluzioni
Il problema delle liste d’attesa va affrontato su più fronti: attraverso politiche di investimento mirate, una maggiore integrazione tra pubblico e privato e il riconoscimento del ruolo strategico dei liberi professionisti. Questi ultimi, infatti, possono contribuire a migliorare l’efficienza del sistema sanitario, garantendo una risposta più tempestiva alle richieste di assistenza.
Un’occasione per agire concretamente
Il convegno di Cassino sarà un momento di riflessione e confronto, ma anche un’opportunità per avviare azioni concrete. Solo unendo competenze, risorse e visione strategica sarà possibile creare un sistema sanitario più inclusivo ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.
Un invito alla partecipazione
I cittadini, i professionisti della sanità e le istituzioni locali sono invitati a partecipare attivamente a questo evento, che rappresenta un passo importante verso un futuro in cui le liste d’attesa non siano più un ostacolo alla salute, ma una problematica gestita con efficacia e lungimiranza.