melanoma e tumori cutanei: l’università vanvitelli modello di buona pratica clinica. in sette anni curati oltre 4 mila pazienti. eccellenza negli esiti e nei percorsi. in sette anni curati oltre 4 mila pazienti. eccellenza negli esiti e nei percorsi. istituito nell’unità di dermatologia dell’università vanvitelli un ambulatorio ad accesso libero senza prenotazione per i casi sospetti inviati da specialisti del territorio. garantiti la presa in carico in una settimana e cure mediche e chirurgiche attuate entro un mese dopo la diagnosi. cure innovative, l’accesso alle sperimentazioni cliniche in un approccio multidisciplinare i presupposti di esiti clinici ai massimi livelli in europa. tutti i dati di attività dal 2018 ad oggi del gruppo oncologico multidisciplinare (gom) della vanvitelli presentati nel convegno scientifico in programma all’hotel continental il 7 febbraio. melanomi e tumori cutanei: l’università della campania luigi vanvitelli è un centro di riferimento e un modello di innovazione e pratica clinica di qualità grazie a un team di specialisti di altissimo livello scientifico. dal 2018 all’interno della melanoma unit della vanvitelli sono stati diagnosticati e trattati quasi 4000 casi di melanoma. la maggior parte sono stati escissi radicalmente e inviati a follow-up. il 25% di questi, hanno richiesto una chirurgia più avanzata tramite la tecnica del linfonodo sentinella, per identificare eventuali metastasi linfonodali. infine, circa il 10% sono stati inviati a terapia medica oncologica con immunoterapia o terapia a bersaglio molecolare. presso il reparto di dermatologia della vanvitelli di napoli l’accesso alla prima visita, per una lesione sospetta, su indirizzo di un dermatologo del territorio, è immediato e l’attesa per il successivo iter diagnostico e l’accesso alle cure mediche e chirurgiche necessarie, limitato a pochi giorni. tutto ciò insieme alla garanzia di accesso alle più recenti e innovative sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici ed esiti che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in europa in questa disciplina. dati e risultati clinici del team multidisciplinare della vanvitelli per la diagnosi e cura del melanoma e dei tumori cutanei saranno approfonditi nel corso del convegno scientifico in programma il 7 febbraio a napoli all’hotel continental. sotto la lente l’evoluzione delle strategie diagnostiche e terapeutiche per il trattamento dei tumori cutanei e i progressi segnati negli ultimi anni in questo campo in un confronto multidisciplinare ai massimi livelli scientifici in cui intervengono, decine di docenti, primari e specialisti della vanvitelli. a presiedere i lavori è il prof. fortunato ciardiello, primario di oncologia, docente ordinario della vanvitelli già presidente dell’esmo (società europea di oncologia medica) mentre la responsabilità scientifica delle assise è del prof. giuseppe argenziano, direttore della unità di dermatologia presso lo stesso ateneo, della prof.ssa teresa troiani, responsabile per l’oncologia della melanoma-unit e del dott. vincenzo de falco, oncologo specialista in tumori cutanei. la presentazione dei lavori è affidata al rettore della vanvitelli, il prof. francesco nicoletti, al direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria dott. ferdinando russo ed al prof. ludovico docimo presidente della scuola di medicina, con i saluti del prof. ferdinando de vita, direttore del dipartimento medicina di precisione e della prof.ssa armida mucci a capo del dipartimento di salute mentale dello stesso ateneo. i temii temi delle principali sessioni spazieranno dalla presa in carico del paziente con melanoma ai numeri della rete oncologica campana, dal sospetto alla diagnosi clinica. e poi: il ruolo del dermato-patologo per migliorare l’accuratezza diagnostica, la diagnosi citologica sull’ago aspirato linfonodale, la tipizzazione molecolare dei tumori e la biopsia liquida, l’uso dell’ecografia ad alta frequenza nella diagnosi del melanoma. ed ancora il ruolo della chirurgia negli stadi precoci, la biopsia del linfonodo sentinella, il ruolo dell’elettrochemioterapia, sfide e successi del management delle metastasi cerebrali, l’intervento dello psicologo a sostegno dei pazienti più giovani, il ruolo del farmacista, e le terapie oncologiche negli stadi precoci, senza trascurare la radioterapia, l’immunoterapia ed il trattamento sistemico, ovvero la gestione multidisciplinare delle complicanze del melanoma e degli altri tumori della cute. l’accesso alle cure“il paziente inviato da un dermatologo del territorio presso il nostro reparto di dermatologia – avverte il prof. argenziano – può essere visitato nell’ambulatorio ad accesso libero (senza prenotazione e senza alcuna lista d’attesa) e sottoposto a biopsia entro pochi giorni”. in media, entro 7-10 giorni dalla biopsia è disponibile il referto istologico ed il paziente è discusso dal gom (gruppo oncologico multidisciplinare) di cui fanno parte gli oncologi medici (coordinatori gom), i dermatologi, i chirurghi generali, i chirurghi plastici e maxillo-facciale, l’anatomopatologo, il radiologo, i radioterapisti, il biologo molecolare, il farmacista e la psiconcologa, intervenendo ognuno per le proprie competenze a definire l’iter di cura più appropriato ed efficace. se candidato a chirurgia del linfonodo sentinella – aggiunge il prof. argenziano – il paziente viene operato entro 21 giorni dalla visita chirurgica e successivamente inviato a terapia medica oncologica che inizierà entro ulteriori 30 giorni”. valutazioni rapide, basse attese, cure immediate, accesso alle sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici e di esito che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in italia in questa disciplina. i pazienti con una diagnosi di melanoma possono prenotare con impegnativa una visita oncologica con la prof.ssa troiani prenotandosi al cup al num 800177780 mentre per effettuare una prima visita presso l’ambulatorio di dermatologia generale basta prenotarsi al cup allo stesso numero. inoltre, presso il reparto di dermatologia è stato istituito l’ambulatorio di libero accesso dove si arriva senza prenotazione, dal lunedì al venerdì ore 9-13 ma solo dopo visita dello specialista territoriale. la ricercal’innovazione non manca anche sul fronte della ricerca: “l’università della campania luigi vanvitelli offre l’opportunità di partecipare a studi clinici di fase i, ii e iii, permettendo l’accesso a farmaci di nuova generazione per i pazienti con tumori cutanei – e – spiega il prof. ciardiello – inoltre, ai fini di personalizzare i il trattamento nei pazienti con melanoma metastatico viene utilizzata la biopsia liquida: con essa, grazie ad un singolo prelievo di sangue, si ottiene una più precisa caratterizzazione molecolare della malattia”. il team della prof.ssa troiani, coadiuvata dalla prof.ssa stefania napolitano e dal dottor vincenzo de falco, è molto attivo anche dal punto di vista della ricerca sia preclinica che clinica, con numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali di prestigio.
In sette anni curati oltre 4 mila pazienti. Eccellenza negli esiti e nei percorsi
Istituito nell’unità di dermatologia dell’Università Vanvitelli un ambulatorio ad accesso libero senza prenotazione per i casi sospetti inviati da specialisti del territorio. Garantiti la presa in carico in una settimana e cure mediche e chirurgiche attuate entro un mese dopo la diagnosi. Cure innovative, l’accesso alle sperimentazioni cliniche in un approccio multidisciplinare i presupposti di esiti clinici ai massimi livelli in Europa. Tutti i dati di attività dal 2018 ad oggi del Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) della Vanvitelli presentati nel convegno scientifico in programma all’Hotel Continental il 7 febbraio.
Melanomi e tumori cutanei: l’Università della Campania Luigi Vanvitelli è un centro di riferimento e un modello di innovazione e pratica clinica di qualità grazie a un team di specialisti di altissimo livello scientifico. Dal 2018 all’interno della Melanoma Unit della Vanvitelli sono stati diagnosticati e trattati quasi 4000 casi di melanoma. La maggior parte sono stati escissi radicalmente e inviati a follow-up. Il 25% di questi, hanno richiesto una chirurgia più avanzata tramite la tecnica del linfonodo sentinella, per identificare eventuali metastasi linfonodali. Infine, circa il 10% sono stati inviati a terapia medica oncologica con immunoterapia o terapia a bersaglio molecolare. Presso il reparto di Dermatologia della Vanvitelli di Napoli l’accesso alla prima visita, per una lesione sospetta, su indirizzo di un dermatologo del territorio, è immediato e l’attesa per il successivo iter diagnostico e l’accesso alle cure mediche e chirurgiche necessarie, limitato a pochi giorni. Tutto ciò insieme alla garanzia di accesso alle più recenti e innovative sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici ed esiti che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in Europa in questa disciplina.
Dati e risultati clinici del team multidisciplinare della Vanvitelli per la diagnosi e cura del Melanoma e dei tumori cutanei saranno approfonditi nel corso del convegno scientifico in programma il 7 febbraio a Napoli all’Hotel Continental. Sotto la lente l’evoluzione delle strategie diagnostiche e terapeutiche per il trattamento dei tumori cutanei e i progressi segnati negli ultimi anni in questo campo in un confronto multidisciplinare ai massimi livelli scientifici in cui intervengono, decine di docenti, primari e specialisti della Vanvitelli.
A presiedere i lavori è il Prof. Fortunato Ciardiello, primario di Oncologia, docente ordinario della Vanvitelli già presidente dell’ESMO (Società europea di oncologia medica) mentre la responsabilità scientifica delle Assise è del Prof. Giuseppe Argenziano, direttore della Unità di dermatologia presso lo stesso Ateneo, della Prof.ssa Teresa Troiani, responsabile per l’oncologia della Melanoma-Unit e del dott. Vincenzo De Falco, oncologo specialista in tumori cutanei. La presentazione dei lavori è affidata al Rettore della Vanvitelli, il Prof. Francesco Nicoletti, al direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Dott. Ferdinando Russo ed al Prof. Ludovico Docimo presidente della scuola di Medicina, con i saluti del Prof. Ferdinando De Vita, direttore del dipartimento Medicina di precisione e della Prof.ssa Armida Mucci a capo del dipartimento di Salute Mentale dello stesso Ateneo.
I TEMI I temi delle principali sessioni spazieranno dalla presa in carico del paziente con melanoma ai numeri della Rete Oncologica Campana, dal sospetto alla diagnosi clinica. E poi: il ruolo del dermato-patologo per migliorare l’accuratezza diagnostica, la diagnosi citologica sull’ago aspirato linfonodale, la tipizzazione molecolare dei tumori e la biopsia liquida, l’uso dell’ecografia ad alta frequenza nella diagnosi del melanoma. Ed ancora il ruolo della chirurgia negli stadi precoci, la biopsia del linfonodo sentinella, il ruolo dell’elettrochemioterapia, sfide e successi del management delle metastasi cerebrali, l’intervento dello psicologo a sostegno dei pazienti più giovani, il ruolo del farmacista, e le terapie oncologiche negli stadi precoci, senza trascurare la radioterapia, l’immunoterapia ed il trattamento sistemico, ovvero la gestione multidisciplinare delle complicanze del melanoma e degli altri tumori della cute.
L’ACCESSO ALLE CURE “Il paziente inviato da un dermatologo del territorio presso il nostro reparto di Dermatologia – avverte il prof. Argenziano – può essere visitato nell’ambulatorio ad accesso libero (senza prenotazione e senza alcuna lista d’attesa) e sottoposto a biopsia entro pochi giorni”. In media, entro 7-10 giorni dalla biopsia è disponibile il referto istologico ed il paziente è discusso dal GOM (Gruppo Oncologico Multidisciplinare) di cui fanno parte gli Oncologi medici (Coordinatori GOM), i Dermatologi, i Chirurghi generali, i Chirurghi plastici e Maxillo-Facciale, l’Anatomopatologo, il Radiologo, i Radioterapisti, il Biologo molecolare, il Farmacista e la Psiconcologa, intervenendo ognuno per le proprie competenze a definire l’iter di cura più appropriato ed efficace. Se candidato a chirurgia del linfonodo sentinella – aggiunge il prof. Argenziano – il paziente viene operato entro 21 giorni dalla visita chirurgica e successivamente inviato a terapia medica oncologica che inizierà entro ulteriori 30 giorni”.
Valutazioni rapide, basse attese, cure immediate, accesso alle sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici e di esito che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in Italia in questa disciplina.
I pazienti con una diagnosi di melanoma possono prenotare con impegnativa una visita oncologica con la Prof.ssa Troiani prenotandosi al CUP al num 800177780 mentre per effettuare una prima visita presso l’ambulatorio di Dermatologia Generale basta prenotarsi al CUP allo stesso numero. Inoltre, presso il reparto di Dermatologia è stato istituito l’ambulatorio di Libero Accesso dove si arriva senza prenotazione, dal lunedì al venerdì ore 9-13 ma solo dopo visita dello specialista territoriale.
LA RICERCA L’innovazione non manca anche sul fronte della ricerca: “L’Università della Campania Luigi Vanvitelli offre l’opportunità di partecipare a studi clinici di fase I, II e III, permettendo l’accesso a farmaci di nuova generazione per i pazienti con tumori cutanei – e – spiega il prof. Ciardiello – inoltre, ai fini di personalizzare i il trattamento nei pazienti con melanoma metastatico viene utilizzata la biopsia liquida: con essa, grazie ad un singolo prelievo di sangue, si ottiene una più precisa caratterizzazione molecolare della malattia”.
Il team della Prof.ssa Troiani, coadiuvata dalla Prof.ssa Stefania Napolitano e dal dottor Vincenzo De Falco, è molto attivo anche dal punto di vista della ricerca sia preclinica che clinica, con numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali di prestigio.
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melanoma e tumori cutanei: l’università vanvitelli modello di buona pratica clinica. in sette anni curati oltre 4 mila pazienti. eccellenza negli esiti e nei percorsi. in sette anni curati oltre 4 mila pazienti. eccellenza negli esiti e nei percorsi. istituito nell’unità di dermatologia dell’università vanvitelli un ambulatorio ad accesso libero senza prenotazione per i casi sospetti inviati da specialisti del territorio. garantiti la presa in carico in una settimana e cure mediche e chirurgiche attuate entro un mese dopo la diagnosi. cure innovative, l’accesso alle sperimentazioni cliniche in un approccio multidisciplinare i presupposti di esiti clinici ai massimi livelli in europa. tutti i dati di attività dal 2018 ad oggi del gruppo oncologico multidisciplinare (gom) della vanvitelli presentati nel convegno scientifico in programma all’hotel continental il 7 febbraio. melanomi e tumori cutanei: l’università della campania luigi vanvitelli è un centro di riferimento e un modello di innovazione e pratica clinica di qualità grazie a un team di specialisti di altissimo livello scientifico. dal 2018 all’interno della melanoma unit della vanvitelli sono stati diagnosticati e trattati quasi 4000 casi di melanoma. la maggior parte sono stati escissi radicalmente e inviati a follow-up. il 25% di questi, hanno richiesto una chirurgia più avanzata tramite la tecnica del linfonodo sentinella, per identificare eventuali metastasi linfonodali. infine, circa il 10% sono stati inviati a terapia medica oncologica con immunoterapia o terapia a bersaglio molecolare. presso il reparto di dermatologia della vanvitelli di napoli l’accesso alla prima visita, per una lesione sospetta, su indirizzo di un dermatologo del territorio, è immediato e l’attesa per il successivo iter diagnostico e l’accesso alle cure mediche e chirurgiche necessarie, limitato a pochi giorni. tutto ciò insieme alla garanzia di accesso alle più recenti e innovative sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici ed esiti che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in europa in questa disciplina. dati e risultati clinici del team multidisciplinare della vanvitelli per la diagnosi e cura del melanoma e dei tumori cutanei saranno approfonditi nel corso del convegno scientifico in programma il 7 febbraio a napoli all’hotel continental. sotto la lente l’evoluzione delle strategie diagnostiche e terapeutiche per il trattamento dei tumori cutanei e i progressi segnati negli ultimi anni in questo campo in un confronto multidisciplinare ai massimi livelli scientifici in cui intervengono, decine di docenti, primari e specialisti della vanvitelli. a presiedere i lavori è il prof. fortunato ciardiello, primario di oncologia, docente ordinario della vanvitelli già presidente dell’esmo (società europea di oncologia medica) mentre la responsabilità scientifica delle assise è del prof. giuseppe argenziano, direttore della unità di dermatologia presso lo stesso ateneo, della prof.ssa teresa troiani, responsabile per l’oncologia della melanoma-unit e del dott. vincenzo de falco, oncologo specialista in tumori cutanei. la presentazione dei lavori è affidata al rettore della vanvitelli, il prof. francesco nicoletti, al direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria dott. ferdinando russo ed al prof. ludovico docimo presidente della scuola di medicina, con i saluti del prof. ferdinando de vita, direttore del dipartimento medicina di precisione e della prof.ssa armida mucci a capo del dipartimento di salute mentale dello stesso ateneo. i temii temi delle principali sessioni spazieranno dalla presa in carico del paziente con melanoma ai numeri della rete oncologica campana, dal sospetto alla diagnosi clinica. e poi: il ruolo del dermato-patologo per migliorare l’accuratezza diagnostica, la diagnosi citologica sull’ago aspirato linfonodale, la tipizzazione molecolare dei tumori e la biopsia liquida, l’uso dell’ecografia ad alta frequenza nella diagnosi del melanoma. ed ancora il ruolo della chirurgia negli stadi precoci, la biopsia del linfonodo sentinella, il ruolo dell’elettrochemioterapia, sfide e successi del management delle metastasi cerebrali, l’intervento dello psicologo a sostegno dei pazienti più giovani, il ruolo del farmacista, e le terapie oncologiche negli stadi precoci, senza trascurare la radioterapia, l’immunoterapia ed il trattamento sistemico, ovvero la gestione multidisciplinare delle complicanze del melanoma e degli altri tumori della cute. l’accesso alle cure“il paziente inviato da un dermatologo del territorio presso il nostro reparto di dermatologia – avverte il prof. argenziano – può essere visitato nell’ambulatorio ad accesso libero (senza prenotazione e senza alcuna lista d’attesa) e sottoposto a biopsia entro pochi giorni”. in media, entro 7-10 giorni dalla biopsia è disponibile il referto istologico ed il paziente è discusso dal gom (gruppo oncologico multidisciplinare) di cui fanno parte gli oncologi medici (coordinatori gom), i dermatologi, i chirurghi generali, i chirurghi plastici e maxillo-facciale, l’anatomopatologo, il radiologo, i radioterapisti, il biologo molecolare, il farmacista e la psiconcologa, intervenendo ognuno per le proprie competenze a definire l’iter di cura più appropriato ed efficace. se candidato a chirurgia del linfonodo sentinella – aggiunge il prof. argenziano – il paziente viene operato entro 21 giorni dalla visita chirurgica e successivamente inviato a terapia medica oncologica che inizierà entro ulteriori 30 giorni”. valutazioni rapide, basse attese, cure immediate, accesso alle sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici e di esito che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in italia in questa disciplina. i pazienti con una diagnosi di melanoma possono prenotare con impegnativa una visita oncologica con la prof.ssa troiani prenotandosi al cup al num 800177780 mentre per effettuare una prima visita presso l’ambulatorio di dermatologia generale basta prenotarsi al cup allo stesso numero. inoltre, presso il reparto di dermatologia è stato istituito l’ambulatorio di libero accesso dove si arriva senza prenotazione, dal lunedì al venerdì ore 9-13 ma solo dopo visita dello specialista territoriale. la ricercal’innovazione non manca anche sul fronte della ricerca: “l’università della campania luigi vanvitelli offre l’opportunità di partecipare a studi clinici di fase i, ii e iii, permettendo l’accesso a farmaci di nuova generazione per i pazienti con tumori cutanei – e – spiega il prof. ciardiello – inoltre, ai fini di personalizzare i il trattamento nei pazienti con melanoma metastatico viene utilizzata la biopsia liquida: con essa, grazie ad un singolo prelievo di sangue, si ottiene una più precisa caratterizzazione molecolare della malattia”. il team della prof.ssa troiani, coadiuvata dalla prof.ssa stefania napolitano e dal dottor vincenzo de falco, è molto attivo anche dal punto di vista della ricerca sia preclinica che clinica, con numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali di prestigio.