UNICEF rinnova il riconoscimento alla ASL Toscana Nord Ovest e al nuovo Ospedale delle Apuane per l’impegno nella promozione dell’allattamento e della salute materno-infantile.
La ASL Toscana Nord Ovest (ATNO) e il nuovo Ospedale delle Apuane, insieme ai servizi territoriali delle Zone Apuane e Lunigiana, hanno ottenuto nuovamente il riconoscimento UNICEF come Comunità Amica dei Bambini e delle Bambine e Ospedale Amico dei Bambini e delle Bambine. Un risultato che certifica l’impegno costante nella promozione dell’allattamento materno, nel sostegno alla genitorialità e nella tutela della salute infantile. Il percorso della ASL Toscana Nord Ovest in questo progetto è iniziato nel 2008 con un’iniziativa pilota avviata nell’ex ASL 1 di Massa. Da allora, numerosi punti nascita della regione hanno ottenuto il riconoscimento UNICEF tra cui Lucca, Massa, Pontedera e Versilia. La conferma del nuovo Ospedale delle Apuane e dei servizi territoriali delle Zone Apuane e Lunigiana dimostra la qualità dell’assistenza fornita, frutto di una stretta collaborazione tra ospedali e territorio per garantire un sistema di supporto efficace alle famiglie.
Risultati concreti
Negli anni, le strutture sanitarie coinvolte hanno progressivamente rafforzato le proprie pratiche a sostegno dell’allattamento al seno, applicando protocolli basati sulle linee guida dell’OMS e dell’UNICEF. Un recente processo di valutazione ha coinvolto 193 interviste a operatori sanitari, madri e donne in gravidanza, evidenziando l’elevato livello di attenzione e professionalità con cui vengono seguite le famiglie. Il riconoscimento UNICEF si basa su parametri rigorosi, tra cui la qualità dell’informazione fornita alle famiglie, il supporto ai genitori nei primi mesi di vita del bambino e il livello di adesione all’allattamento esclusivo. Dai dati raccolti emerge che:
- il numero di donne che partecipano agli incontri di accompagnamento alla nascita è in costante crescita;
- il tasso di allattamento esclusivo a sei mesi supera il 20%, un valore superiore alla media nazionale;
- alla dimissione ospedaliera, oltre l’80% dei neonati viene alimentato con latte materno.
Questi dati dimostrano l’efficacia delle iniziative messe in atto per incoraggiare le madri a proseguire l’allattamento nel tempo e a ricevere un supporto adeguato, sia in ospedale sia nei servizi territoriali.
Spazi dedicati e supporto psicologico
La collaborazione tra ospedali e servizi territoriali è un elemento fondamentale per il successo delle strategie di promozione dell’allattamento materno. La ASL Toscana Nord Ovest ha sviluppato un approccio multidisciplinare che coinvolge pediatri, ostetriche, infermieri e operatori specializzati nel supporto alla genitorialità. Attraverso programmi di formazione continua, il personale sanitario viene costantemente aggiornato sulle migliori pratiche per sostenere l’allattamento al seno, garantendo un accompagnamento efficace alle famiglie. La presenza di spazi dedicati all’allattamento, il supporto psicologico per le neomamme e l’accesso a consulenze specializzate rappresentano ulteriori strumenti a disposizione delle madri per affrontare eventuali difficoltà.
Programma basato su evidenze scientifiche
A livello nazionale, UNICEF promuove le Baby-Friendly Initiatives (BFI), un programma basato su evidenze scientifiche per proteggere e incentivare l’allattamento materno e garantire cure adeguate a tutte le madri, comprese quelle che non allattano. Attualmente, l’iniziativa include:
- 35 Ospedali Amici dei Bambini e 11 Comunità Amiche dei Bambini certificati;
- 4 corsi di laurea riconosciuti Amici dell’Allattamento;
- oltre 1.100 Baby Pit Stop (BPS), spazi dedicati all’allattamento e al cambio del pannolino, presenti in tutto il Paese.
Nel 2023, circa 54mila bambini sono nati in strutture riconosciute dall’UNICEF come Amiche delle Bambine e dei Bambini, beneficiando di un ambiente più attento alla promozione della salute infantile e del sostegno alle famiglie. La conferma dei riconoscimenti UNICEF per la ASL Toscana Nord Ovest e il nuovo Ospedale delle Apuane rappresenta un segnale positivo per il futuro della sanità materno-infantile. L’approccio adottato, basato su un’assistenza qualificata e su una rete di supporto efficace, dimostra come investire nella promozione dell’allattamento materno possa portare benefici concreti alla salute di neonati e madri, contribuendo al benessere dell’intera comunità.