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Salute e arte: Menarini racconta Cimabue nel nuovo volume dedicato al maestro del sacro


La salute come benessere integrale passa anche dalla bellezza: il volume d’Arte Menarini su Cimabue celebra la forza espressiva che unisce arte e spiritualità.

Salute non è solo assenza di malattia, ma anche benessere emotivo, spirituale e culturale. In quest’ottica si colloca il nuovo volume d’Arte Menarini dedicato a Cimabue, il maestro che ha aperto la strada al Rinascimento, raccontato attraverso una raffinata monografia presentata ad Arezzo, proprio di fronte al suo celebre Crocifisso nella Chiesa di San Domenico. Questa pubblicazione si inserisce nella lunga tradizione con cui Menarini, gruppo farmaceutico italiano con una solida vocazione culturale, promuove l’incontro tra arte e salute. Perché coltivare la bellezza, come affermano gli stessi vertici del gruppo, significa contribuire a uno stile di vita più ricco e armonico, capace di nutrire anche la mente e l’anima.

L’umanizzazione del sacro come percorso verso la salute interiore

Il volume d’Arte Menarini su Cimabue, a firma della storica dell’arte Miriam Fileti Mazza, è un viaggio emozionante nella vita e nelle opere di uno dei padri della pittura italiana. Nato intorno al 1240 e formatosi alla scuola di Coppo di Marcovaldo, Cimabue è stato il primo artista a distaccarsi dalla rigidità della tradizione bizantina per offrire una visione più umana, empatica e realistica del sacro. Un linguaggio pittorico che tocca corde profonde, capace di emozionare ancora oggi, come ha sottolineato Fileti Mazza durante la presentazione ad Arezzo. Durante l’evento, ha preso la parola anche la storica dell’arte Liletta Fornasari, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio alla scoperta della Basilica di San Domenico di Arezzo. La sua narrazione ha arricchito l’incontro con riferimenti storici e architettonici, contribuendo a creare un’esperienza culturale completa e profonda, in grado di connettere arte, spiritualità e benessere interiore. L’artista, infatti, “nell’essenzialità di un’armonia silenziosa, è stato capace di condurre verso un sentimento di riflessione per la religiosità, al di sopra di ogni fede o dogma“, con un impatto che non è solo estetico, ma anche spirituale e — per estensione — legato alla salute interiore.

Da oltre mezzo secolo cultura e salute camminano insieme

La pubblicazione dedicata a Cimabue fa parte della celebre collana dei volumi d’Arte Menarini, avviata nel 1956, che ha omaggiato negli anni i grandi maestri dell’arte italiana, da Leonardo da Vinci a Raffaello, da Caravaggio a Botticelli. Il progetto si distingue per la sua capacità di rendere l’arte accessibile a tutti, attraverso testi divulgativi e immagini di alta qualità. Questa vocazione alla divulgazione culturale non è solo un valore aggiunto, ma una vera e propria estensione della missione del Gruppo nel campo della salute. Come dichiarano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board Menarini: “Portare avanti la tradizione dei volumi d’Arte significa coltivare la bellezza come parte della vita quotidiana. Queste monografie avvicinano all’arte anche chi non pensava di potersene innamorare.” La cultura, dunque, come prevenzione e nutrimento dell’equilibrio psico-emotivo, un tema sempre più rilevante nel dialogo tra arte e salute.

Le pills of art e la salute digitale

Oltre ai volumi cartacei, Menarini ha ampliato la sua offerta culturale attraverso le pills of art, brevi video in cui esperti raccontano curiosità e dettagli sulle opere d’arte protagoniste dei volumi. Questi contenuti, disponibili online in otto lingue, rendono fruibile la bellezza a un pubblico globale, contribuendo alla diffusione di una cultura del benessere e della salute emotiva anche nel mondo digitale.

Il contributo di Menarini alla salute globale

Non va dimenticato il cuore pulsante del Gruppo Menarini: la ricerca farmaceutica. Con sede a Firenze e una presenza in 140 Paesi, Menarini si distingue per la produzione di farmaci ad alta qualità in aree terapeutiche chiave come oncologia, cardiologia, gastroenterologia, diabetologia e analgesia. I 609 milioni di confezioni prodotte annualmente nei 18 stabilimenti del gruppo rappresentano un contributo concreto alla salute fisica di milioni di persone nel mondo. Ma è proprio la combinazione di questa missione scientifica con l’impegno culturale che rende unico il progetto Menarini: una realtà in cui salute e bellezza convivono e si rafforzano a vicenda.

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