Nel mondo iperconnesso in cui viviamo, la salute è diventata uno dei temi più cercati, discussi e, purtroppo, manipolati online. La rete offre infinite risorse, ma anche altrettante insidie. Tra le più pericolose ci sono le truffe che sfruttano il bisogno di stare meglio, di curarsi, di ritrovare equilibrio fisico e mentale. Promesse di guarigioni naturali, diete rivoluzionarie, integratori per il vigore sessuale, soluzioni “alternative” per il diabete: tutto viene confezionato con cura, spesso con l’illusione di essere scientificamente fondato. Ma dietro queste offerte si nasconde un mercato parallelo, fatto di raggiri, false speranze e rischi concreti per la salute.
Se c’è una cosa da sapere per evitare di cadere in queste trappole, è che gli impostori digitali sono pronti a promettere qualsiasi cosa pur di agganciare il tuo contatto. Il meccanismo è semplice e collaudato: si parte da un annuncio pubblicitario accattivante, si arriva a un sito web ben costruito, si propone un prodotto, un corso, una consulenza. A volte viene richiesto di telefonare a un numero verde, altre volte si sfrutta l’immagine di personaggi attraenti (clonati con l’intelligenza artificiale) per guadagnare credibilità. Il fine è sempre lo stesso: vendere qualcosa che non funziona, che non esiste, o privo di validazione scientifica.
Recentemente, Avast – azienda leader nella sicurezza informatica – ha lanciato un allarme mostrando alcune pagine Internet fake, progettate per attirare l’interesse degli utenti e vendere prodotti fuori dai canali ufficiali delle farmacie. “Si tratta di prodotti inefficaci, spesso privi di qualsiasi principio attivo, presentati come se avessero proprietà farmacologiche,” ha spiegato l’azienda, sottolineando la pericolosità di questi contenuti.
Ma come funzionano le offerte ingannevoli? E come possiamo difenderci? Il primo passo è riconoscere i segnali incongruenti. I raggiri, così come le frodi online, si attivano con la promessa di risultati strabilianti. Utilizzano linguaggi seducenti, testimonianze costruite, immagini manipolate. Non entrano mai nel merito, ma puntano a catturare l’attenzione e a spingere l’utente verso un’azione impulsiva diretta emozionale, senza intermediari.
Per smascherare le bufale basterebbe una ricerca incrociata su Google o altri motori, navigando in forma anonima per evitare che i cookies ci riportino su siti addomesticati. Attenzione alle recensioni: molte sono false, scritte ad arte per convincere. Anche i forum possono essere manipolati. Meglio affidarsi a contenuti verificati in modo indipendente, e soprattutto, prima di fare qualsiasi scelta che riguardi la propria salute, consultare il medico di fiducia.
“Troppo bello per essere vero” è una regola che vale sempre. Alcuni raggiri sono talmente pacchiani da sembrare inverosimili, ma proprio per questo riescono a incantare. Le truffe prosperano perché fanno leva su problemi reali: la malattia, il disagio, la solitudine. Non si pongono limiti morali. Per difendersi, è fondamentale utilizzare antivirus e sistemi anti-malware, che segnalano pericoli anche nelle email e nei messaggi sul telefonino. Ma la vera difesa resta il buon senso. Buona norma affidarsi al medico, al farmacista, a professionisti in carne e ossa che seguono un’etica e una formazione. E se qualche volta la tentazione di fare acquisti sul web è forte, fermarsi un attimo, chiedere consiglio, e ricordare che la salute non è un business, ma un bene da proteggere con intelligenza e prudenza.





