La burocrazia, gli adempimenti lunghi e inutili sono un freno allo sviluppo di ogni paese e in Italia anche i servizi sanitari pagano pegno. Negli anni scorsi il legislatore è più volte intervenuto per sciogliere alcuni dei nodi della mastodontica macchina mangiatempo per cittadini e utenti ma con risultati parziali. Basta ricordare la “legge semplificazioni” 120 del 2020 approvata per conversione dell’omonimo decreto legge n. 76/2020 che ha introdotto alcune misure per semplificare e velocizzare procedimenti amministrativi, oltre che appalti pubblici e digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Un provvedimento successivamente integrato o modificato dal D.L. 77/2021 (“Semplificazioni bis”), focalizzato sulla governance del PNRR e sull’accelerazione delle procedure legate a tale piano. Recentemente, è stato approvato al Senato il nuovo DDL Semplificazioni (conosciuto come “Semplificazioni 2025”), che mira a digitalizzare e semplificare ulteriori procedimenti in materia di attività economiche e servizi.
Farmacie come punti di servizio sanitario in linea con la Farmacia dei servizi prevedendo un ampliamento significativo delle prestazioni offerte delle Croci Verdie ai cittadini, la possibilità di scegliere in farmacia il medico o il pediatra di base senza doversi recare al distretto della Asl di residenza. E ancora: effettuazione di test diagnostici con prelievo (nasale, salivare o orofaringeo) sempre in farmacia dove è già possibile somministrazione tutte le vaccinazioni individuate dal Piano nazionale vaccinale per i soggetti con più di 12 anni a condizione che la struttura disponga di spazi idonei. E ancora attivazione di servizi di telemedicina, inclusi ECG e holter pressorio cardiaco già in pista nelle regioni che hanno stipulato accordi ad hoc in tal senso. Infine screening dell’epatite C e meno burocrazia per i farmaci destinati a malati cronici o a pazienti appena dimessi dall’ospedale alcuni degli adempimenti di prossimità previsti in farmacia. E ancora certificazione di malattia a distanza che permette ai medici di certificare la malattia dei dipendenti pubblici utilizzando le tecnologie della telemedicina, circostanza che esclude l’applicazione della maxi sanzione prevista per le false certificazioni in assenza di riscontro diretto con modalità operative da definire da un successivo accordo in Conferenza Stato-Regioni su proposta del Ministro della Salute.
Sono solo alcune delle previsioni in tema sanitario del Ddl semplificazioni atteso entro l’anno al via libera definitivo del parlamento dopo aver incassato il cruciale disco verde del senato nelle settimane scorse. – Passano da 33 a 73 gli articoli del provvedimento: dalla telemedicina al silenzio assenso per l’edilizia vincolata, ecco le principali novità per cittadini e imprese dopo essere stato notevolmente ampliato durante l’esame in prima commissione.
Il testo, passato da 33 a 73 articoli, si configura come un “omnibus delle semplificazioni” che il Governo e la maggioranza mirano a far approvare in via definitiva entro il 2025 con l’obiettivo di accelerare il censimento delle 357 semplificazioni già registrate nel Portale “Italia Semplice”.
Gli altri provvedimenti riguardano la digitalizzazione delle Iscrizioni scolastiche, modifiche significative nelle procedure amministrative, autotutela della PA in tempi dimezzati (da 12 a 6 mesi), silenzio assenso per Edilizia vincolata, rinvio di un anno (a fine 2026) per la riforma delle regole per i dehors di bar e ristoranti.
Per ora è già on line da alcune settimane “Italia Semplice” (italiasemplice.gov.it), il nuovo portale del Dipartimento della Funzione Pubblica pensato per rendere chiare e accessibili le iniziative di semplificazione e digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Ideata per raccontare ciò che si sta realizzando per facilitare l’accesso ai servizi pubblici – anche grazie ai fondi del PNRR – si propone come punto di riferimento per amministrazioni, imprese, cittadini e utenti del Ssn.
Il sito raccoglie e organizza le procedure già semplificate dall’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza, spiegando in modo operativo che cosa è cambiato, con percorsi suddivisi per settore.
Cittadini, imprese e professionisti possono scoprire in pochi click adempimenti eliminati o semplificati, con benefici concreti in termini di tempi e costi.
Il portale si inserisce in un percorso fondato sull’ascolto e la partecipazione che il Dipartimento della Funzione pubblica sta portando avanti. Da un lato, “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”, il progetto di confronto con amministrazioni locali, associazioni di categoria e realtà produttive che sta toccando tutte le Regioni. Dall’altro, la consultazione pubblica “La tua voce conta”, che ha coinvolto cittadini, imprese, professionisti e dipendenti pubblici nella segnalazione di eventuali criticità riscontrate e nella proposta di soluzioni.“Italia Semplice” non è solo una piattaforma tecnologica, ma uno strumento volto a rafforzare il rapporto con gli utenti per una Pubblica amministrazione sempre più innovativa e al passo con i tempi.
Sul fronte del governo della Salute tramite il portale, una volta che andrà a regime la legge, si potrà ottenere una più agevole gestione dei farmaci. I medici possono indicare la posologia e la quantità dei farmaci da erogare fino a dodici mesi su una singola ricetta dematerializzata, evitando visite ripetute per il solo rinnovo. i pazienti potranno ottenere i farmaci prescritti anche esibendo la documentazione di dimissione ospedaliera o i referti del Pronto Soccorso. I i tempi per la dichiarazione di morte di persone scomparse vengono ridotti da dieci a cinque anni.





