Vulvodinia: una parola che per molte donne significa anni di dolore, silenzi e diagnosi mancate. In occasione della giornata dedicata alla sensibilizzazione su questa condizione, è uscita la prima puntata di “A Voce Alta”, il nuovo vodcast dedicato proprio a dare voce al dolore femminile troppo spesso ignorato. Un progetto nato per informare, ascoltare e rompere un tabù che ancora oggi riguarda milioni di donne nel mondo.
Una donna su sette soffre di vulvodinia, una sindrome cronica dolorosa capace di compromettere attività quotidiane semplici come sedersi, vestirsi o vivere la propria intimità. Nonostante il suo impatto sulla qualità di vita, la patologia non è ancora presente nei LEA e molte pazienti percorrono un lungo e faticoso percorso prima di ottenere una diagnosi: in media 4-5 anni e fino a 10 specialisti consultati.
Per accendere un riflettore su questa realtà, Sanitas Farmaceutici ha lanciato “A Voce Alta”, un vodcast che intreccia testimonianze di donne e contributi di ginecologi, psicologi, esperti del dolore e professionisti della salute.
Un racconto corale che restituisce dignità a un dolore troppo a lungo inascoltato.
Un progetto di responsabilità sociale dedicato alle donne
“Con A Voce Alta abbiamo voluto dare concretezza al nostro impegno in ambito di Responsabilità Sociale d’Impresa” –, spiega Stefano Parlati, CEO di Sanitas Farmaceutici.
L’obiettivo è chiaro: educare, creare consapevolezza e favorire un dialogo più aperto tra pazienti e clinici sulla vulvodinia, contribuendo a migliorare la qualità di vita delle donne che convivono con questa condizione.
Il vodcast si compone di 7 episodi, condotti dal farmacologo Livio Luongo e dalla divulgatrice Chiara Natale, che è anche paziente. Ogni puntata ospita uno specialista di rilievo nazionale, offrendo una visione multidisciplinare: ginecologi, psicosessuologi, ostetriche, terapisti del dolore, nutrizionisti, reumatologi e personal trainer.
Un dialogo nuovo tra scienza ed esperienza
“Finalmente c’è uno spazio dove pazienti e medici possono parlare apertamente” – racconta Livio Luongo – “su temi che troppo spesso restano confinati nella vergogna”.
Chiara Natale aggiunge: “Raccontare la vulvodinia significa restituire voce e credibilità a migliaia di donne. La rete ha fatto molto, ma servono progetti strutturati per dare continuità a questo cambiamento culturale”.
Dove seguire “A Voce Alta”
Il vodcast è disponibile sui canali ufficiali di Sanitas Farmaceutici:
Instagram – YouTube – TikTok – Facebook – Sito web Sanitas Farmaceutici
Hashtag ufficiale: #AVoceAlta





