Il Dipartimento Americano per la salute (NIH), ha annunciato che stanno iniziando i test per un vaccino anti covid-19 su 45 giovani volontari sani presso il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute di Seattle grazie ad un accordo tra lo stesso dipartimento NIH e la startup biotech del Massachusetts, Moderna. Il vaccino mRna-1273 deve innanzitutto dimostrare l’assenza di effetti collaterali di rilievo, ponendo le basi per ampliare i test di efficacia. Se tutto andasse liscio in circa 4 mesi si potrebbe vedere lo sviluppo e poco dopo l’applicazione di un nuovo vaccino battendo ogni record. Come Ino-4800 il vaccino di Inovio Pharmaceuticals, anche questo di Moderna utilizza il complesso proteico S che è la proteina virale “Spike” utilizzata dal virus per entrare nell’organismo umano. Lo stesso procedimento usato dai vaccini sviluppati contro altri coronavirus responsabili della sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e della sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Sicuri di un successo a breve sono iniziati i test per una produzione in piccola scala del vaccino su base Dna. Entro la fine di aprile inizieranno gli studi in Cina, Corea del Sud e USA per un totale di 3.000 dosi somministrate e con i primi risultati che arriveranno presumibilmente nell’autunno prossimo, per poi poter iniziare la distribuzione di emergenza di 1 milione di dosi entro la fine dell’anno. Anche gli scienziati israeliani dell’Istituto di ricerca Migal hanno dichiarato di essere operativi per la produzione un vaccino anti covid-19 per via orale che appena ottenuta l’approvazione sulla sicurezza potrebbe iniziare i test di efficacia sull’uomo ed arrivare in corsa al vaccino entro fine anno.