La Global Health è il leitmotiv del G20, quest’anno sotto direzione italiana e a settembre sarà organizzato un convegno sugli aspetti della globalizzazione sulla salute. La Global Health consiste in un’adeguata assistenza sanitaria, erogata nel momento e nel luogo giusto.
Ai microfoni di Personal Doctor ne ha parlato Giovanni Ricevuti, Former Professor of Geriatric and Emergency Medicine dell’Università di Pavia
I DETERMINANTI DELLA SALUTE
È necessario riorganizzare i servizi attraverso politiche che vadano verso i determinanti della salute, attuando una riorganizzazione dei servizi sanitari. Il servizio sanitario e le strutture sono solo alcuni dei determinanti della salute, correlati alle condizioni socio-economiche, culturali e ambientali del mondo. Perché il disboscamento, l’inquinamento atmosferico, l’innalzamento della temperatura, l’uso incondizionato della plastica sono tutte conseguenze di operazioni maldestre dell’uomo che intaccano la sua salute.
Global health: I GOALS STABILITI DALL’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che nel 2030 politici e nazioni dovranno rendere sostenibile lo sviluppo di 17 obiettivi. Tra questi rientra l’annullamento della povertà ed il miglioramento della salute, il benessere dei soggetti e la qualità dell’educazione. Senza dimenticare la riduzione delle diseguaglianze, la qualità dell’acqua, la pace, la giustizia e la partnership.
Argomenti che riguardano la nutrizione, la distribuzione delle medicine e l’educazione. Tutto quello che stanno facendo le nostre ONG, fondazioni e governi, che hanno già stanziato i fondi.
Si riuscirà ad arrivare a questi obiettivi?
È auspicabile che molti degli obiettivi possano essere raggiunti e migliorati. Le Università e le Accademie ci stanno lavorando. Per esempio in Italia stanno organizzando Corsi di Laurea in Health Economics, in cui si indaga il rapporto tra salute, costi e organizzazione dei servizi sanitari.
GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA
La pandemia ha posto il mondo in una condizione inaspettata, dimostrando impreparazione. Ha dimostrato carenza nella capacità di gestione in tutto il mondo e non solo in Italia.
Con la pandemia, poi, sono stati trascurati altri aspetti come le cronicità, e dagli studi emerge che malati oncologici, cardiopatici e diabetici non hanno più fatto controlli.
PROVVEDIMENTI PER MIGLIORARE LE CONSEGUENZE DELLA GLOBALIZZAZIONE?
- Formazione ed educazione
- Politica
- Ridistribuzione dei fondi ed economia
L’educazione della popolazione sulla salute dev’essere fatta nelle Università della terza età, nelle scuole, negli asili, ai genitori e nei territori. Se l’educazione non parte dal basso, non si riuscirà a gestire dall’alto. I problemi sono culturali ed organizzativi, ed è necessario educare la persona giusta nel posto giusto.
Per rivedere l’intervista al Professor Ricevuti su malattie croniche e Covid potete seguire questo link https://mondosanita.it/malattie-croniche-e-covid-19/