Contenuti esclusivi

Mantenere giovane il cervello. Colesterolo, ipertensione, fumo e alcol sono i ladri della memoria

Ah, il cervello! Quel meraviglioso organo che ci permette...

Hiv, allo Spallanzani avviato il programma di accesso pilota alla Prep iniettabile

L’Istituto nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” ha avviato...

Lipocartilagine: un nuovo capitolo nella rigenerazione dei tessuti

Una cartilagine con struttura lipidica promette progressi nella terapia...

A Torino nasce il primo centro italiano pediatrico di diagnosi e cura del dolore. “Aiutiamo il bambino ad avere meno dolore”.

Il dolore cronico, il dolore complesso, il dolore e basta. Quando pensiamo al dolore attribuiamo il problema agli adulti, molto spesso, dimenticandoci che il dolore è presente anche nella vita dei più piccoli con delle conseguenze: si assentano da scuola frequentemente, non fanno più sport, riducono le loro relazioni sociali e, in casi gravi, possono sviluppare una disabilità severa. Per questo nasce a Torino il primo centro italiano interdisciplinare di diagnosi e cura del dolore complesso in pediatria per rispondere ai bisogni dei bambini che soffrono del dolore complesso.

A Torino nasce il primo centro italiano interdisciplinare di diagnosi e cura del dolore complesso in pediatria per rispondere ai bisogni dei bambini che ne soffrono.  

Il dolore riguarda anche i bambini, i più piccoli. Ma è un tema di cui si parla poco, tanto è vero che almeno il 20% dei bambini e degli adolescenti hanno avuto nell’ultimo anno un dolore che dura da più di 3 mesi limitando le loro attività di tutti i giorni.  

Per questo la professoressa Franca Fagioli, direttore del dipartimento di patologia e cura del Bambino del “Regina Margherita”, con il dipartimento di anestesia e rianimazione della Città della Salute, diretto dal dottor Maurizio Berardino, e di Simona Quaglia, direttore della anestesia e rianimazione pediatrica dell’ospedale Regina Margherita, ha chiesto l’istituzione, all’interno del Regina Margherita, del primo centro italiano interdisciplinare di diagnosi e cura del dolore complesso in pediatria per rispondere ai bisogni dei bambini che soffrono del dolore complesso.  

Con il centro si sviluppa anche un percorso di formazione e informazione territoriale per agevolare i medici che operano fuori dagli ospedali a identificare il problema per la presa in carico e l’invio al centro di riferimento. I medici che ci lavorano – coordinati dal dottor Lorenzo Moscaritolo (anestesista, rianimatore e terapista del dolore) – spiegano che grazie al centro aiutano bambini e adolescenti ad avere meno dolore e a riprendere le loro attività quotidiane che vengono limitate proprio dal dolore.

Il dolore dei bambini può avere origini diverse: mal di schiena, dolori muscolo-scheletrici e degli arti, dolori cronici diffusi (simil fibromialgia), dolori post-traumatici, post-operatori, post-terapia cefalee primitive o secondarie a patologia, trauma o chirurgia. Spesso la causa non è identificata dai medici a cui i genitori si rivolgono – pediatri, medici di medicina generale – e dai servizi di pronto soccorso. Con il risultato che le risposte non sono esaustive e nemmeno i trattamenti sono adeguati. 

Nel gruppo del centro per il dolore complesso ci sono un infermiere pediatrico (dottoressa Maddalena Grisoni), un terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (dottoressa Francesca Rossi e dottoressa Giovanna Gliozzi) o un fisioterapista (dottoressa Gabriella Elena Naretto) e uno psicologo (dottoressa Marta Barosio). Collaborano anche un neuropsichiatra infantile (dottoressa Federica Ricci), un fisiatra (dottoressa Paola Imazio) e gli assistenti sociali.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Come impattano le malattie cardiovascolari nel nostro Servizio Sanitario NazionaleOdontroiatria, ora la laurea è abilitanteDiabete, quanto ci costi!

Seguici!

Ultimi articoli

Mantenere giovane il cervello. Colesterolo, ipertensione, fumo e alcol sono i ladri della memoria

Ah, il cervello! Quel meraviglioso organo che ci permette...

Hiv, allo Spallanzani avviato il programma di accesso pilota alla Prep iniettabile

L’Istituto nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” ha avviato...

Lipocartilagine: un nuovo capitolo nella rigenerazione dei tessuti

Una cartilagine con struttura lipidica promette progressi nella terapia...

Visita dermatologica e controllo dei nei: prevenzione vincente contro il melanoma

La salute della pelle è un tema di fondamentale...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Mantenere giovane il cervello. Colesterolo, ipertensione, fumo e alcol sono i ladri della memoria

Ah, il cervello! Quel meraviglioso organo che ci permette...

Hiv, allo Spallanzani avviato il programma di accesso pilota alla Prep iniettabile

L’Istituto nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” ha avviato...

Lipocartilagine: un nuovo capitolo nella rigenerazione dei tessuti

Una cartilagine con struttura lipidica promette progressi nella terapia...

Visita dermatologica e controllo dei nei: prevenzione vincente contro il melanoma

La salute della pelle è un tema di fondamentale...

Prostata, vescica e vie urinarie, i centri di eccellenza nei 156 ospedali segnalati dal Bollino Azzurro

La salute dell'apparato urogenitale maschile (prostata, vescica, vie urinarie...)...
spot_imgspot_img

Mantenere giovane il cervello. Colesterolo, ipertensione, fumo e alcol sono i ladri della memoria

Ah, il cervello! Quel meraviglioso organo che ci permette di pensare, sognare e, perché no, anche di dimenticare dove abbiamo messo le chiavi. Con...

Hiv, allo Spallanzani avviato il programma di accesso pilota alla Prep iniettabile

L’Istituto nazionale per le malattie infettive “Spallanzani” ha avviato il programma di accesso pilota di profilassi pre-esposizione (Prep) di Hiv con farmaco iniettabile (cabotegravir...

Lipocartilagine: un nuovo capitolo nella rigenerazione dei tessuti

Una cartilagine con struttura lipidica promette progressi nella terapia tissutale Un’équipe di ricerca internazionale guidata dall’Università della California, Irvine, ha identificato un nuovo tessuto scheletrico...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui