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A Torino si restaura un antico crocifisso per ricordare i medici piemontesi vittime del Covid

A Torino, nella suggestiva sede dell’Accademia di medicina di via Po 18, nel cuore del centro storico, è custodito un pregevole e maestoso dipinto raffigurante la Crocifissione. Risale al secolo XVII. Quest’opera verrà ristrutturata e verrà dedicata ai medici piemontesi vittime del Covid mentre erano in servizio.

La restaurazione di un antico crocifisso per ricordare i medici piemontesi vittime del Covid è l’iniziativa che parte dall’Accademia di medicina di Torino che, in collaborazione con il Rotary Frach (Fellowship of Rotarian who Appreciate Cultural Heritage), Team 1 (Italia Nord-Ovest, Francia, Spagna e Portogallo), ha attivato una raccolta fondi per la ristrutturazione dello scalone di accesso alla sede dell’Accademia e del pregevole dipinto, con il contributo anche della Fondazione CRT. L’affresco verrà restaurato dalla Nicola Restauri di Aramengo, è opera del frate Bartolomeo Guidobono, autore di numerosi dipinti nel convento dei frati minimi francescani dove ha sede l’Accademia di medicina di Torino.

Il professor Giancarlo Isaia, presidente dell’Accademia di medicina di Torino è orgoglioso dell’iniziativa che definisce “di grande valore artistico e morale”. “La restaurazione di un antico crocifisso per ricordare i medici piemontesi vittime del Covid è inserita in un più ampio progetto di ristrutturazione, ammodernamento e messa in sicurezza del palazzo e del cortile di via Po 18 che, in accordo con il Comune di Torino, l’Università di Torino, l’Accademia Albertina e l’Associazione dei commercianti di Via Po, si intende riportare all’antica bellezza e mettere a disposizione della Città per manifestazioni e iniziative culturali”. 

Nel dedicare l’opera a tutti i medici piemontesi caduti a causa del Covid, “l’Accademia di Medicina di Torino – spiega il suo presidente – intende sottolineare la necessità di valorizzare e apprezzare maggiormente l’operato dei molti medici che ogni giorno si adoperano con silenziosa abnegazione per la tutela della salute pubblica e il cui sacrifico è stato drammaticamente evidenziato durante la pandemia”.

Per contribuire al restauro, è necessario accedere al sito della Rete del Dono e seguire le istruzioni riportate o effettuare un bonifico all’Accademia di Medicina di Torino (IBAN: IT62I0623001001000041360435).

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