Nel 2021, le coperture vaccinali pediatriche in Italia sono ancora al di sotto della soglia raccomandata. Nonostante un miglioramento rispetto all’anno precedente, nessuna delle vaccinazioni raggiunge i target a livello nazionale.
Nel 2021, le coperture vaccinali pediatriche in Italia sono ancora al di sotto della soglia raccomandata. Nonostante un miglioramento rispetto all’anno precedente, nessuna delle vaccinazioni raggiunge i target a livello nazionale. Questi sono i risultati di uno studio condotto dalla Fondazione Gimbe, che ha analizzato i dati pubblicati dal ministero della Salute riguardanti le coperture vaccinali nei bambini di 24 mesi per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate.
Lo studio si è focalizzato su diverse vaccinazioni, tra cui quella anti-poliomielite, anti-morbillo, anti-varicella, anti-pneumococco, anti-rotavirus e anti-meningococco B. I risultati hanno mostrato che nel 2021 le coperture per tutte queste vaccinazioni non hanno raggiunto il target raccomandato dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019, che prevede una copertura uguale o superiore al 95% per tutte le vaccinazioni, ad eccezione dell’anti-rotavirus, per il quale il target è stato aumentato dal 75% al 95% a partire dal 2020.
Per la vaccinazione anti-polio, il tasso di copertura è variato dal 70,4% per l’anti-rotavirus al 94% per l’anti-polio. Le vaccinazioni obbligatorie hanno mostrato risultati differenziati tra le diverse regioni. Ad esempio, solo il Lazio ha raggiunto i target per tutte e tre le vaccinazioni obbligatorie, mentre altre regioni come Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Umbria e Veneto hanno raggiunto i target per alcune vaccinazioni obbligatorie ma non per altre.
Per le vaccinazioni raccomandate, la situazione è altrettanto eterogenea. Solo la Lombardia ha superato il target raccomandato per l’anti-meningococco B, mentre altre regioni hanno mostrato variazioni significative nei tassi di copertura. In generale, il confronto tra il 2021 e il 2020 ha mostrato un aumento generale delle coperture a livello nazionale, con una particolare crescita per l’anti-rotavirus e l’anti-meningococco B.
Tuttavia, nonostante il recupero parziale delle coperture nel 2021 rispetto al 2020, il livello di vaccinazione rimane ancora al di sotto delle raccomandazioni, soprattutto per i vaccini introdotti più recentemente, come l’anti-rotavirus e l’anti-meningococco B.
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha sottolineato come l’esitazione vaccinale sia stata un problema già nel 2019, ma la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulle coperture vaccinali pediatriche. La riorganizzazione dei servizi, l’accesso limitato alle strutture sanitarie e la paura del contagio hanno contribuito a questa situazione. Tuttavia, Cartabellotta ha anche evidenziato che i servizi vaccinali del territorio hanno retto adeguatamente all’emergenza, garantendo la continuità del servizio nella maggior parte delle regioni.
Il quadro delineato dallo studio della Fondazione Gimbe sottolinea l’importanza di promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle vaccinazioni e di implementare strategie per raggiungere i target raccomandati. Solo attraverso un’adeguata copertura vaccinale sarà possibile proteggere la salute dei bambini e la comunità nel suo complesso da malattie potenzialmente pericolose.
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