Nel tempo, grazie alle coperture vaccinali, il virus è diventato sempre meno diffuso in Italia e nel mondo ma secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 9 al 15 gennaio 2023 sono stati segnalati quasi 2,8 milioni di nuovi casi di Covid-19 nel mondo e oltre 13.000 decessi. Invece, sempre secondo i dati diffusi dall’OMS, negli ultimi 28 giorni sono 13 milioni i casi e quasi 53.000 i decessi nel mondo.
Sono passati tre anni da quel fatidico gennaio 2020 in cui furono registrati i primi casi e decessi di una malattia sino ad allora sconosciuta: il COVID-19. Da allora, anche noi italiani, abbiamo imparato a conoscere e convivere con la prima grande pandemia del 21° secolo che ha profondamente segnato la storia mondiale degli ultimi anni. Nel tempo, grazie alle coperture vaccinali, il virus è diventato sempre meno diffuso in Italia e nel mondo ma secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 9 al 15 gennaio 2023 sono stati segnalati quasi 2,8 milioni di nuovi casi di Covid-19 nel mondo e oltre 13.000 decessi. Invece, sempre secondo i dati diffusi dall’OMS, negli ultimi 28 giorni sono 13 milioni i casi e quasi 53.000 i decessi nel mondo.
Questo ha indicato una diminuzione dei contagi del 7% ma un aumento dei decessi del 20% rispetto alle 4 precedenti settimane. Questi dati però, avverte l’OMS nel suo bollettino, devono essere interpretati considerando la riduzione dei test e i ritardi nella segnalazione in molti paesi durante le festività natalizie. Nella stessa settimana in Italia, secondo i dati forniti dall’ISS, è stata registrata una diminuzione dei nuovi casi di infezione da Covid rispetto a quella precedente e si è ridotto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto in diminuzione sia nelle aeree mediche nelle terapie intensive. Infatti in quel periodo in Italia sono stati registrati 84.076 nuovi casi di Covid e 576 morti: la settimana precedente erano stati rilevati 135.990 contagi e 775 decessi. Le vittime diminuiscono del 25,7% e scendono anche i casi di positività (-38,2%). Sono stati effettuati 767.718 tamponi, in calo del 10,3% rispetto alla settimana precedente (855.823). Il tasso di positività cala del 4,9%, scendendo all’11%.
A livello regionale, il numero di nuovi casi settimanali segnalati è aumentato solo nella regione dell’Oms del Mediterraneo orientale (+6%) mentre è diminuito o è rimasto stabile in Africa (-40%), Europa (-35%), Sud-Est Asiatico (-17%) Americhe (-12%) e nella Regione del Pacifico Occidentale (simile alla settimana precedente). I decessi settimanali sono aumentati nel Pacifico occidentale (+43%), Americhe (+10%) e Mediterraneo Orientale (+9%); mentre è diminuito nella regione europea (-40%) e del sud-est asiatico (-13%) ed è rimasto stabile nella regione africana.
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