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Il rapporto “Health at a glance: Europe” scatta una fotografia della salute degli europei dopo il Covid

Gli ultimi anni sono stati estremamente duri per i cittadini Europei. Ma la pandemia da Covid, e tutto ciò che ne consegue, come ha influito sulla salute degli europei? A rispondere questa domanda ci pensa il report Health at a Glance: Europe, nato dalla collaborazione tra la Commissione europea e l’OCSE, che valuta lo stato di salute generale della popolazione europea.

Gli ultimi anni sono stati estremamente duri per i cittadini Europei. Ma la pandemia da Covid, e tutto ciò che ne consegue, come ha influito sulla salute degli europei? A rispondere questa domanda ci pensa il report Health at a Glance: Europe, nato dalla collaborazione tra la Commissione europea e l’OCSE, che valuta lo stato di salute generale della popolazione europea. Il primo dato interessante del repo riguarda l’aspettativa di vita che tra il 2020-2021 ha registrato una consistente riduzione tanto che nel report viene definita “senza precedenti”. Si tratta infatti del calo più significativo mai osservato dai tempi della Seconda guerra mondiale. Nel 2021, l’aspettativa di vita media nei paesi europei era di poco più di 80 anni, oltre un anno in meno rispetto al 2019. Non tutti paesi europei però hanno la stessa aspettativa di vita. Le nazioni nelle quali si vive più a lungo sono la Spagna e la Svezia (dove questo indicatore supera gli 83 anni). In fondo alla classifica troviamo invece la Bulgaria e la Romania (dove l’aspettativa di vita si aggira tra i 73 e i 71 anni). Questo divario è stato esacerbato dalla pandemia. Altri paesi invece come il Belgio, la Spagna e l’Italia che nonostante avessero subito una riduzione elevata dell’aspettativa di vita durante il 2019, sono stati successivamente in grado di recuperare la maggior parte della perdita nel corso del 2021. 

Altro dato riportato dal report riguarda invece l’aspettativa di vita in buona salute che tiene conto cioè della qualità della salute durante la vita. Per questo indicatore, importante per inquadrare lo stato di salute generale della popolazione, ancora una volta è la Svezia in cima alla classifica dei paesi UE, con Malta e Italia al secondo e terzo posso. Invece il paese dove l’aspettativa di vita in buona salute è più bassa è la Lettonia. 

Il report ha infine esaminato la mortalità in termini assoluti e quella da Covid dei paesi europei. L’Italia è il paese UE che maggiormente ha pagato il prezzo più alto in termini di vire umane conta con 179.000 decessi da Covid in totale, seguita dalla Francia (171.000 decessi), dalla Germania (154.000 decessi), dalla Polonia (117.000 decessi) e dalla Spagna (115.000 decessi). Nonostante questo, il paese europeo (sebbene non appartenente all’UE) con il numero più alto di morti dovute al Covid è la Gran Bretagna, dove oltre 200.000 persone sono decedute a causa della malattia. Per quanto riguarda invece il tasso di mortalità, cioè il rapporto tra il numero totale degli abitanti e quello dei decessi, nei diversi paesi dell’Unione Europea la mortalità da Covid-19 è maggiore in Bulgaria, Ungheria, Croazia, Repubblica Ceca e Slovenia e minore in Islanda e Norvegia, con differenze significative a seconda del periodo considerato. In totale, si deve al Covid l’8% dei decessi avvenuti in area UE (400.000) nel 2020 e il 10% di quelli risalenti al 2021.

Può interessarti anche: https://mondosanita.it/governo-della-salute-fabbisogno-del-personale-e-assistenza-sul-territorio/

Per saperne di più: https://health.ec.europa.eu/system/files/2022-12/2022_healthatglance_rep_en_0.pdf

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