La potenzialità del territorio nelle reti clinico assistenziali
Da Matera – con la sua Carta-manifesto per le cure di prossimità presentata nel 2021 – a Caserta 2024: dopo lo spartiacque del Covid ricominciare dalla prevenzione, dal distretto e dalle cure domiciliari per erogare Salute pubblica. Quella più vicina alla quotidianità dei cittadini malati e dei pazienti. Soprattutto gli anziani, i cronici e i più fragili, puntando sulla prossimità dell’assistenza, sui servizi del territorio e sulle sue potenzialità nell’ambito delle reti clinico assistenziali. Cure misurate sui bisogni dei malati e da rendere così efficaci e ben organizzate da riservare all’ospedale solo l’ultimo tratto del percorso di cura, quando le patologie diventano acute. Un modo, anche, per decongestionare corsie e pronti soccorso da tutto quello che si può curare prima, sul territorio, nei distretti delle Asl e a casa del paziente, agendo appunto, sulla leva della prevenzione e delle cure di prossimità. E poi la presentazione di un Position paper sulla gestione dei pazienti oncologici a domicilio e nelle articolazioni delle reti di prossimità, primo documento tecnico presentato in Italia.
Sono questi i temi al centro del congresso che si apre oggi a Caserta a partire dalle ore 15 presso il Grand Hotel Vanvitelli sotto l’egida della Fondazione Global Health Ets.
“Tutto il mondo della Sanità è oggi impegnato nella applicazione del DM 77 del 2022 – avverte Antonella Guida direttore del distretto di Marcianise e presidente della Fondazione Global Health – scaturito dalle necessità di riorganizzare l’assistenza sui territori, nei distretti e a casa del paziente dopo l’emergenza pandemica”.
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