Serata di gala e asta benefica a favore di Fondazione FIRA
Le malattie reumatologiche che interessano in particolare il genere femminile, tra cui osteoporosi, fibromialgia, artrite reumatoide, artrosi e connettiviti, rappresentano una sfida significativa per la salute e la qualità di vita, limitando la libertà di movimento e comportando impatti rilevanti sul benessere quotidiano. La diagnosi precoce e la gestione attenta delle malattie reumatologiche sono importanti specialmente in momenti critici quali la gravidanza e la menopausa. Un evento speciale si propone di accendere i riflettori su un tema di grande attualità: le malattie reumatologiche, una galassia di patologie che investe principalmente il genere femminile. Parte con queste premesse il programma “Donne in Movimento”, il Primo Gala FIRA per la Ricerca sulle Malattie Reumatologiche, in scena martedì 20 maggio al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
Simbiosi tra arte, scienza e solidarietà
Organizzato dalla Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA), l’evento si propone come un appuntamento unico nel suo genere, capace di coniugare cultura, emozione e impegno sociale. La serata intende raccogliere fondi per sostenere progetti di ricerca innovativi, con un focus particolare sul benessere femminile, spesso vulnerabile di fronte alle sfide di osteoporosi, fibromialgia, artrite reumatoide, artrosi e connettiviti.
Il programma della serata, presentato in conferenza stampa, vuole essere un omaggio all’arte e alla danza, con performance di eccellenza che coinvolgeranno il pubblico in un’esperienza multisensoriale. Tra gli ospiti di assoluto rilievo citiamo Nicoletta Manni (nella foto sopra) e Timofej Andrijashenko, che si esibiranno in una performance di danza che promette di emozionare e di portare lo spettatore nel cuore dell’eleganza e della leggerezza, simboli di libertà di movimento e di vita senza limiti.
A fare da cornice all’evento, un cocktail di benvenuto nel suggestivo chiostro quattrocentesco, visite guidate alle Gallerie di Leonardo e alla nuova area InScena del Museo, dedicata alle tecniche teatrali della Scala, e l’esibizione di giovani talenti del Conservatorio di Milano. Un vero e proprio viaggio tra arte, musica e scienza, pensato per sensibilizzare e coinvolgere un pubblico sempre più ampio sulla sfida delle malattie reumatologiche.
Asta di beneficenza
Uno degli momenti più attesi della serata sarà l’asta benefica, un’occasione per contribuire concretamente alla ricerca e al miglioramento delle cure. Oltre 30 artisti contemporanei hanno donato opere uniche — fotografie, quadri, sculture — tutte messe all’asta attraverso il portale CharityStars.com, con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati alla prima Borsa di Ricerca “Carla Fracci”. Questa iniziativa, dedicata alla leggendaria étoile, rappresenta un tributo alla sua passione per la danza e alla sua dedizione alla causa della salute femminile.
Tra le opere che saranno messe all’ asta, spiccano lavori di artisti come Andrea Felice, Antonella Cappuccio, Claudio Ciaccio, Daniela Pellegrini, Luciano Massari e molti altri, oltre a una medaglia di bronzo commemorativa di Carla Fracci, donata dal figlio, Architetto Francesco Menegatti. Le scarpette da danza, usate recentemente in spettacoli di grande rilievo, saranno anch’esse battute all’asta, simboli di un sogno che si muove con grazia e determinazione.
L’asta sarà aperta online dal 7 al 21 maggio e potrà essere visitata in anteprima presso Spazio BIG Santa Marta, a Milano, dal 12 al 18 maggio. Partecipare significa non solo aggiudicarsi un’opera d’arte, ma anche contribuire a un progetto di ricerca che mira a restituire alle donne la libertà di muoversi senza dolore, migliorando la qualità della loro vita (Per informazioni ulteriori e per partecipare all’evento, visitare il sito ufficiale: www.fondazionefira.it/gala-fira).
Ricerca e innovazione
Il focus principale della serata è la ricerca scientifica, un campo in continua evoluzione che sta facendo passi da gigante nella comprensione delle malattie reumatologiche. Come sottolinea il Prof. Carlomaurizio Montecucco, Presidente FIRA, Ordinario di Reumatologia all’Università di Pavia, “gli studi scientifici hanno portato allo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche e opzioni terapeutiche, consentendo una gestione sempre più personalizzata delle patologie. Questo si traduce in un miglioramento concreto della vita dei pazienti, che possono affrontare con più serenità tutte le fasi della loro esistenza”.
Il progresso nella ricerca ha portato a procedure diagnostiche sempre più raffinate, in grado di identificare con precisione le diverse forme di patologia, e all’introduzione di farmaci biotecnologici innovativi, capaci di ritagliarsi un ruolo cruciale nelle terapie moderne. Tuttavia, il Prof. Montecucco evidenzia come molto rimanga ancora da fare: “la prevenzione e l’intervento sulle cause immunologiche e non di queste malattie sono aspetti fondamentali sui quali dobbiamo continuare a investire”.
Malattie reumatologiche al femminile
Le malattie reumatologiche rappresentano una delle sfide più complesse della medicina moderna. Si stima che in Italia ci siano oltre 5 milioni di persone affette da queste patologie, con un impatto economico di circa 20 miliardi di euro all’anno. Molte di queste patologie, come l’artrite reumatoide, l’osteoporosi e la fibromialgia, colpiscono con maggior frequenza il sesso femminile, attraversando tutte le fasce di età, dalla giovane età alla terza età.
La natura cronica e invalidante rende le affezioni reumatologiche una delle principali cause di disabilità, con un ricorso massiccio ai farmaci, spesso a base di terapie biologiche e biotecnologiche, che rappresentano la seconda causa di prescrizioni mediche nel mondo occidentale. La loro insidiosità risiede anche nel fatto che spesso si manifestano con sintomi aspecifici, rendendo difficile una diagnosi tempestiva e corretta.
La prevenzione e il futuro della cura
Nonostante i progressi, la strada verso una cura definitiva rimane lunga. La prevenzione, la diagnosi precoce e le terapie personalizzate sono le armi più efficaci per affrontare questa sfida. La ricerca scientifica, sostenuta da iniziative come il Gala FIRA, rappresenta un motore fondamentale per accelerare i progressi e portare nuove speranze alle donne colpite. Come afferma il Professor Montecucco, “resta ancora molto da fare, ma ogni passo avanti, ogni scoperta, ci avvicina a un futuro in cui le malattie reumatologiche potranno essere gestite con sempre maggiore efficacia, permettendo alle donne di vivere senza il peso del dolore e della limitazione”.