Nell’ultimo anno la pandemia di Coronavirus ha catalizzato tutte le attenzioni di pubblico e istituzioni, ma non va dimenticato che la sanità non è solo Covid-19 e che la pandemia ha bruscamente fermato tutti i processi di innovazione nella cura di moltissime malattie.
I malati però molto spesso non possono aspettare, come nel caso della oncoematologia, e quindi il sistema deve essere pronto a riprendere quei percorsi già iniziati negli anni passati.
Una delle branche mediche che più sta vivendo una rivoluzione dal punto di vista delle nuove cure è l’oncoematologia dove le nuove tecniche possono fare la differenza tra la vita e la morte di un paziente.
Per far luce sui percorsi iniziati e poi interrotti dal covid e su come la Regione Liguria intende completarli Mondo Sanità ha intervistato Paolo Pronzato Coordinatore Dipartimenti Interaziendali Regionali (DIAR) oncoematologia Liguria.