Punti di differenza - J&J MedTech

Contenuti esclusivi

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025,...

Isolamento sociale tra gli anziani italiani: una crisi silenziosa che richiede azioni immediate

Un nuovo studio dell’Istituto Superiore di Sanità svela un’allarmante realtà: più di due milioni di anziani a rischio isolamento sociale in Italia

Un recente studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha rivelato che più di due milioni di anziani italiani, pari al 15% della popolazione di 65 anni o più, vivono in condizioni di isolamento sociale. Questi dati preoccupanti sono stati resi noti in occasione della Giornata Internazionale delle Persone Anziane, celebrata il 1 ottobre, e sollevano una seria preoccupazione per il benessere degli anziani nel nostro paese.

L’indagine, denominata sorveglianza “Passi d’Argento” (PdA), ha analizzato dati raccolti nel biennio 2021-2022 per fornire un quadro completo della situazione degli anziani in Italia. La situazione di isolamento sociale è stata definita come la condizione in cui una persona anziana non incontra, né telefona a qualcuno, e non partecipa ad attività con altre persone in luoghi di incontro o aggregazione durante una settimana media. Questi dati mettono in evidenza una situazione critica che va ben oltre la semplice solitudine, con conseguenze significative sulla salute e sul benessere degli anziani.

Una delle principali conclusioni dello studio è che l’isolamento sociale non colpisce in modo uniforme l’intera popolazione anziana, ma mostra una forte disparità geografica. Le Regioni del Sud d’Italia registrano un tasso di isolamento sociale del 20%, in netto contrasto con il 10% nel Nord e il 14% nel Centro del paese. Questo divario geografico solleva importanti questioni sulla distribuzione dei servizi e delle risorse dedicate agli anziani nelle diverse regioni italiane.

L’isolamento sociale tra gli anziani non è solo una questione di benessere emotivo, ma ha implicazioni significative sulla salute fisica e mentale. Secondo il rapporto del PdA, il 90% di coloro che vivono in isolamento sociale ha una percezione negativa della propria salute. Inoltre, l’isolamento sociale è stato associato a una serie di problematiche, tra cui la depressione, la perdita di autonomia nella vita quotidiana, l’ospedalizzazione, l’inattività fisica e una cattiva alimentazione.

È preoccupante notare che il rischio di isolamento sociale coinvolge in egual misura uomini e donne, ma è più comune tra coloro con un basso livello di istruzione (24%) e maggiori difficoltà economiche (28%). Questo sottolinea la necessità di affrontare non solo l’isolamento sociale in sé, ma anche le sue radici socioeconomiche.

Un altro aspetto rilevante emerso dallo studio è la limitata partecipazione degli anziani a attività sociali e culturali. Solo l’8% della popolazione anziana svolge attività lavorative retribuite, mentre il 27% fornisce assistenza ai familiari o partecipa al volontariato. Inoltre, solo il 4% frequenta corsi di formazione, il che può aggravare il divario tecnologico e contribuire all’isolamento sociale.

In conclusione, l’isolamento sociale tra gli anziani italiani rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica e la società nel suo complesso. Il costo sociale e sanitario associato a questa problematica è notevole e richiede una risposta immediata da parte delle istituzioni e delle comunità locali. È essenziale promuovere politiche volte a prevenire e gestire l’isolamento sociale, garantendo agli anziani un ambiente inclusivo in cui possano continuare a contribuire in modo significativo e beneficiare delle opportunità sociali e tecnologiche in evoluzione. Solo attraverso sforzi congiunti, possiamo garantire un futuro migliore per le generazioni anziane del nostro paese.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: L’INFERMIERE DI FAMIGLIA, SUMMER SCHOOL 2023: UN MOMENTO DI CONFRONTO IMPORTANTE PER LA SANITÀ ITALIANA, Vitiligine, una condizione che impatta profondamente la sfera sociale e psicologia: i pazienti chiedono….

Seguici!

Ultimi articoli

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025,...

Onfoods, parte il primo master per l’onconutrizione

Nell'ambito di innovativi progetti internazionali per la salute, l’alimentazione...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025,...

Onfoods, parte il primo master per l’onconutrizione

Nell'ambito di innovativi progetti internazionali per la salute, l’alimentazione...

Contro le malattie respiratorie la vaccinazione viene in aiuto delle persone più fragili

Utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per...
spot_imgspot_img

Medicina predittiva, ruolo dei big data e dell’intelligenza artificiale

La Fondazione Heal Italia lancia un programma pilota in 11 punti e una rete nazionale di centri digitali La medicina sta attraversando una fase di...

Genoma Puglia: un modello riconosciuto come standard internazionale d’avanguardia

Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la Puglia sullo screening genomico neonatale, il programma Genoma-Puglia."Siamo lieti di offrire la nostra collaborazione e...

Il Ddl Semplificazioni: le novità per i certificati di malattia e le ricette ripetibili

Il Ddl Semplificazioni è diventato Legge n. 182 del 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 dicembre scorso dopo l'approvazione definitiva del Parlamento ed entrerà...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui