Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Glioblastoma, con ozono in pillole +40% di sopravvivenza

Maria Triassi (Società di Igiene): «Entro un anno la...

Fumo di sigaretta: danni alla vescica e nuove prospettive dalla radioterapia e immunoterapia

Il fumo di sigaretta è uno dei principali fattori...

Lotta all’obesità, l’annuncio del presidente SIO: pronti a collaborare con Governo, Parlamento e Regioni

Barazzoni: impegno condiviso per un modello italiano d’eccellenza nella...

La medicina di genere entra all’interno della stesura delle linee guida

Le considerazioni di sesso e genere sono entrate a far parte degli standard metodologici del Sistema nazionale delle linee guida (SNLG) per lo sviluppo/aggiornamento delle linee guida. Ciò è frutto della collaborazione tra il Centro Nazionale di Eccellenza Clinica, Qualità e Sicurezza delle cure e il Centro di Medicina di Genere dell’ISS, e del lavoro dell’Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere.

Il sesso e il genere possono determinare differenze nella frequenza, nei sintomi e nei segni clinici, così come nei fattori di rischio e protettivi, nella prognosi, nella risposta al trattamento e nelle reazioni avverse ai farmaci. In altre parole, le caratteristiche biologiche, così come le caratteristiche socialmente definite, come le norme, i ruoli e le relazioni che contraddistinguono uomini e donne, fanno la differenza quando si tratta di cura e prevenzione. Partendo da questo presupposto, le considerazioni di sesso e genere sono entrate a far parte degli standard metodologici del Sistema nazionale delle linee guida (SNLG) per lo sviluppo/aggiornamento delle linee guida. Ciò è frutto della collaborazione tra il Centro Nazionale di Eccellenza Clinica, Qualità e Sicurezza delle cure e il Centro di Medicina di Genere dell’ISS, e del lavoro dell’Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere.

“Essenziale per una concreta integrazione della medicina di genere nei percorsi clinici assistenziali, in ambito territoriale e ospedaliero, nonché per promuovere la qualità e l’appropriatezza delle cure – afferma Elena Ortona, direttrice del Centro Medicina di Genere – è procedere allo sviluppo e aggiornamento delle Linee guida per la pratica clinica, seguendo un approccio che tenga conto dei determinanti di sesso e genere nei vari aspetti della prevenzione, della diagnosi, della cura e della riabilitazione”. L’adozione di un approccio di genere nel SNLG, prosegue l’esperta, “conferma l’impegno del nostro Paese nella promozione della Medicina di Genere e rappresenta un passo importante nel perseguire l’obiettivo di garantire uniformità e qualità delle cure”.

In particolare, il Manuale metodologico per la produzione delle linee guida dell’ISS e il Manuale operativo per le procedure di invio e valutazione delle Linee guida per la pubblicazione nel SNLG prevedono che i produttori delle linee guida procedano allo sviluppo di raccomandazioni specifiche per sesso e genere, ove necessario, dopo un un’attenta revisione della letteratura scientifica su eventuali differenze di sesso e genere nei fattori di rischio, incidenza, epidemiologia, progressione, manifestazioni cliniche, risposta al trattamento e prognosi.

Un esempio è dato dal tumore al colon, dove le differenze di sesso e genere, ampiamente riportate in letteratura, consentono di giungere alle seguenti conclusioni in termini di prevenzione: la terapia estrogenica potrebbe avere un ruolo protettivo nello sviluppo del tumore nelle donne in postmenopausa con familiarità; la necessità di aggiungere lo screening dell’età nelle donne, data la comparsa del tumore in età più avanzata nelle donne; la minore efficacia del test per il sangue occulto nelle feci, come strumento di screening nelle donne, con una maggiore probabilità di falsi negativi rispetto a quanto osservato negli uomini, a causa della più frequente localizzazione del tumore nel colon ascendente destro; la necessità di utilizzare dispositivi medici adeguati all’anatomia femminile, a causa della maggiore lunghezza e del minore diametro del colon trasverso femminile.

Le linee guida sono uno strumento essenziale per promuovere la medicina basata sull’evidenza e garantire la migliore assistenza possibile ai pazienti. Tuttavia, devono tenere conto della complessa interazione tra fattori biologici e sociali che possono influenzare gli esiti di salute in modo diverso negli uomini e nelle donne. Integrando considerazioni di sesso e genere nelle linee guida, possiamo garantire che l’assistenza sia adattata alle esigenze individuali dei pazienti e che le disparità di salute siano ridotte o eliminate.

Per saperne di più

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Cos’è l’Unione Europea della salute?, L’innovazione e le presunte criticità normative

Seguici!

Ultimi articoli

Glioblastoma, con ozono in pillole +40% di sopravvivenza

Maria Triassi (Società di Igiene): «Entro un anno la...

Lotta all’obesità, l’annuncio del presidente SIO: pronti a collaborare con Governo, Parlamento e Regioni

Barazzoni: impegno condiviso per un modello italiano d’eccellenza nella...

Gaza, Ministero della Salute: l’ospedale Bambino Gesù pronto ad accogliere e curare il piccolo Adam

Il Ministero della Salute si è immediatamente attivato per...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Glioblastoma, con ozono in pillole +40% di sopravvivenza

Maria Triassi (Società di Igiene): «Entro un anno la...

Lotta all’obesità, l’annuncio del presidente SIO: pronti a collaborare con Governo, Parlamento e Regioni

Barazzoni: impegno condiviso per un modello italiano d’eccellenza nella...

Gaza, Ministero della Salute: l’ospedale Bambino Gesù pronto ad accogliere e curare il piccolo Adam

Il Ministero della Salute si è immediatamente attivato per...

Salute mentale, in Piemonte sono oltre 850mila le persone che soffrono di disturbi

Sono più di 850mila i piemontesi in carico ai...
spot_imgspot_img

Glioblastoma, con ozono in pillole +40% di sopravvivenza

Maria Triassi (Società di Igiene): «Entro un anno la sperimentazione a Napoli, unica in Italia, in collaborazione con l’Università di Genova e l’Ospedale del...

Fumo di sigaretta: danni alla vescica e nuove prospettive dalla radioterapia e immunoterapia

Il fumo di sigaretta è uno dei principali fattori di rischio per il tumore della vescica. Un recente studio apre nuove speranze grazie al...

Lotta all’obesità, l’annuncio del presidente SIO: pronti a collaborare con Governo, Parlamento e Regioni

Barazzoni: impegno condiviso per un modello italiano d’eccellenza nella lotta alle patologie cardiometaboliche correlate e sostegno alla Rete Italiana Obesità I medici specialisti della Società...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui