Contenuti esclusivi

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La resistenza antimicrobica: le armi per contrastarla e le nuove terapie. Parola dell’esperto.

L’antimicrobico resistenza (AMR), fenomeno galoppante e diffuso, ha assunto i contorni di una vera e propria pandemia silente che in Italia nel 2030 avrà un incremento del 19%. L’AMR rappresenta la prima causa di morte nel 2050, con 10 milioni di morti ogni anno e un impatto importante sulla società

Intervista al professore Antonio Cascio, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive presso il Policlinico di Palermo.

“La Regione Sicilia sta facendo tantissimo”, afferma Antonio Cascio, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive presso il Policlinico di Palermo, durante l’evento: ABSSSI (Acute Bacterial skin and skin structure infection). Percorsi diagnostico terapeutici e innovazioni nelle infezioni di cute e tessuti molli. “Ha raccomandato a tutte le aziende ospedaliere di istituire i team di antimicrobial stewardship. Bisogna avere certezza, tanto per cominciare, della diffusione di questi microorganismi e porre delle strategie adatte al loro controllo. Purtroppo è veramente complesso impedire che una persona ricoverata possa andare incontro a un’infezione. Una persona più anziana, inoltre, è molto più a rischio. Purtroppo è un qualcosa che ci dobbiamo aspettare e che non è così facile da combattere. Però abbiamo armi sempre migliori, antibiotici sempre più efficaci ed è importante riconoscere precocemente queste infezioni e curarle con gli antibiotici adeguati. Ed è proprio per questo che devono essere sviluppati in tutti gli ospedali i cosiddetti team di antibiotici, in cui c’è fondamentalmente il ruolo dell’infettivologo che riconosce precocemente, queste infezioni. E in oltre anche un microbiologo, che può al più presto riconoscere il nome e cognome del microbo che sta provocando quell’infezione, così da curare con gli antibiotici più efficaci. Ci vuole questa sinergia. La Regione Sicilia sta proprio portando avanti dei programmi raccomandati da tutte le aziende ospedali affinché il team di antimicrobiologia può funzionare correttamente”.

Quali sono le caratteristiche delle nuove terapie, professore?

“Ci sono antibiotici che agiscono contro i microorganismi che sono diventati resistenti e superando questa resistenza”, replica il professor Antonio Cascio. “Gli antibiotici long acting, antibiotici che possono essere dati in una singola somministrazione e svolgono i loro effetti nei giorni o addirittura nelle settimane successive. Questo è molto importante perché questo genere di antibiotici permettono una dimissione precoce del paziente ed è fondamentale perché tanto più è lunga la degenza in ospedale, tanto più è facile che una persona possa andare incontro ad infezioni nosocomiali e possono sorgere delle complicanze. Quindi l’utilizzo di questa nuova strategia è assolutamente utile a combattere la resistenza antimicrobica”.

Una pratica già in atto…

“Sì, sono antibiotici che abbiamo già a disposizione. Cerchiamo di utilizzarli in maniera opportuna”, conclude Cascio.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Allarme polmonite nei bambini: 2 casi di mycoplasma in italia – esperti esortano prudenza, Una nuova terapia per la sindrome di Fanconi Bickel, Covid e influenza, poche vaccinazioni crescono i casi. Rischi per i fragili

Seguici!

Ultimi articoli

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato

Un'opportunità per riflettere su come garantire un futuro più...
spot_imgspot_img

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie italiane, solleva preoccupanti disuguaglianze regionali. Nel 2023, la spesa sanitaria delle famiglie italiane ha raggiunto i...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce ai malati per trasformare il supporto nella BPCO. La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) colpisce oltre 3,5...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe di ricercatori della Tokyo University of Science ha sviluppato un idrogel a base di DNA...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui