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La telemedicina nell’ambulatorio privato: primi risultati della survey nazionale

Un’indagine rivela ostacoli e prospettive per lo sviluppo della Telemedicina nell’ambito privato

La “1° Survey Nazionale sulla Telemedicina in Ambulatorio Privato” ha svelato un quadro complesso e inaspettato che getta luce sulla situazione della Telemedicina in Italia. Questa indagine, condotta dall’Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione Bruno Visentini in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e il fondo sanitario integrativo Fasdac, ha sondato il rapporto tra gli operatori privati e la Telemedicina, fornendo dati sorprendenti sullo stato attuale e sulle sfide da affrontare.

La presentazione dei risultati è avvenuta presso l’Università Luiss di Roma e ha attirato l’attenzione degli esperti del settore sanitario e dei rappresentanti delle istituzioni. La Sen. Ylenia Zambito, Segretario della X Commissione Permanente del Senato, ha sottolineato l’importanza della Telemedicina nell’evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto alla luce degli obiettivi della Missione 6 del PNRR. La Senatrice ha affermato che i dati raccolti dalla survey contribuiranno a rendere l’intervento pubblico più consapevole in questo settore cruciale.

L’On. Simona Loizzo, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali, ha sottolineato che la sanità italiana sta attraversando un periodo di grandi sfide e opportunità, compresi ostacoli e criticità di sistema. Ha evidenziato come le tecnologie digitali siano fondamentali per migliorare la qualità delle cure e ottimizzare l’utilizzo delle risorse, ma la ricerca ha messo in luce le sfide che il sistema sanitario deve affrontare anche a livello legislativo.

L’indagine è stata condotta su oltre 300 strutture sanitarie private e private convenzionate distribuite su tutto il territorio italiano. Alcuni risultati significativi hanno attirato l’attenzione degli esperti. Duilio Carusi, coordinatore dell’Osservatorio e professore aggiunto presso Luiss Business School, ha dichiarato la soddisfazione per il ruolo pionieristico della survey, che ha fatto luce sulla Telemedicina, iniziando dall’ambito privato. Questi dati sono stati resi possibili grazie alla collaborazione pubblico-privato e alla supervisione scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità.

Uno dei dati più rilevanti riguarda le prospettive di sviluppo della Telemedicina nell’ambulatorio privato. Il 58% delle strutture ha dichiarato di non praticare la Telemedicina e di non essere interessato a offrire questo servizio in futuro, mentre solo il 13% ha dichiarato di fare Telemedicina e di voler continuare a svilupparla.

Le sfide principali individuate come ostacoli allo sviluppo della Telemedicina comprendono la “complessità organizzativa” (24%), la “scarsa propensione o collaborazione del personale sanitario” (15%), e la “onerosità in termini economici” (9%).

La fiducia nella Telemedicina è un fattore chiave per il cambiamento. Gli operatori delle Direzioni Generali e Direzioni Sanitarie dimostrano un livello di fiducia “alto” o “medio alto” intorno al 40%, ma questa percentuale scende al 27% per medici e professionisti sanitari sul campo.

Dall’ottica dei pazienti, il 27% delle strutture ha rilevato “scarsa fiducia verso la Telemedicina” nei pazienti, spesso correlata alla “scarsa familiarità con le tecnologie informatiche” (23%).

Francesco Gabbrielli, Direttore del CNT-ISS, ha sottolineato l’importanza della ricerca, poiché è la prima volta che viene esaminata la Telemedicina nell’ambito privato. Questa conoscenza aiuterà a promuovere il cambiamento e a raggiungere gli obiettivi della Missione 6 del PNRR.

La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per il progresso della Telemedicina in Italia. Bernardino Petrucci, Vice-Presidente del Fasdac, ha evidenziato il ruolo del fondo sanitario integrativo nel mettere a disposizione delle indagini la rete di strutture convenzionate. I dati raccolti beneficeranno tutti gli attori coinvolti nella promozione di questa nuova modalità di approccio alla salute.

La survey nazionale sulla Telemedicina nell’ambulatorio privato rappresenta un passo importante verso una migliore comprensione di questa pratica in evoluzione e verso una pianificazione più efficace delle future politiche sanitarie. Ora, le sfide individuate dovranno essere affrontate in modo collaborativo per garantire il massimo beneficio ai pazienti e migliorare la qualità delle cure in Italia.

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