Nuove strade per l’assistenza oncologica territoriale: incontri e proposte per un sistema sanitario più equo e accessibile
La necessità di sviluppare modelli organizzativi nel sistema sanitario italiano si fa sempre più pressante, in particolare in relazione alle indicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Decreto Ministeriale 77. In questo contesto, l’Associazione Periplo, in collaborazione con la SIMM (Società Italiana di Leadership e Management in Sanità) e Over Group, ha promosso l’evento “Periplo – Sinergie per la governance, i PDTA e l’oncologia territoriale”, con l’obiettivo di favorire un sistema sanitario equo, ben distribuito e focalizzato sulle reali esigenze della popolazione.
Collaborazione e governance
Durante l’incontro, è emersa l’importanza di una collaborazione autentica tra tutte le reti, le istituzioni e gli stakeholder. Come ha affermato Gianni Amunni, presidente dell’Associazione Periplo, solo attraverso un impegno congiunto è possibile raggiungere traguardi significativi e promuovere un cambiamento reale. Periplo si propone come un luogo di incontro aperto e solidale, capace di sostenere le realtà in fase di avvio e di preparare una presenza forte nelle sedi di monitoraggio nazionale.
Sviluppo del progetto S.M.A.R.T. Care
In risposta alle sfide del sistema sanitario, è nato il progetto S.M.A.R.T. Care (Soluzioni e Metodi Avanzati di Riorganizzazione Territoriale in Sanità), il quale si propone di definire proposte strutturate per l’assistenza integrata dei pazienti con malattie croniche. Frutto della collaborazione tra l’Associazione Periplo, la SIMM e altre istituzioni, questo progetto mira a migliorare l’assistenza attraverso raccomandazioni pratiche e innovative. Uno dei suoi aspetti centrali è l’adozione diffusa dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA), fondamentali per garantire un’integrazione efficace delle cure tra i diversi livelli assistenziali. I PDTA permettono di chiarire ruoli e responsabilità, promuovendo una continuità assistenziale che riduce la frammentazione dei servizi.
Raccomandazioni per un’assistenza efficace
Il progetto S.M.A.R.T. Care ha delineato dieci raccomandazioni chiave per affrontare le sfide attuali del sistema salute, tra cui:
- percorsi clinico-assistenziali integrati: standardizzazione dei PDTA per migliorare la gestione delle malattie croniche e favorire la continuità delle cure tra ospedale e territorio;
- requisiti strutturali e tecnologici: definizione dei requisiti per le nuove strutture assistenziali, come le Case della Comunità, per garantire accesso equo e tempestivo ai servizi sanitari;
- strumenti analitici: sviluppo di strumenti per monitorare le prestazioni sanitarie e identificare disuguaglianze nell’accesso ai servizi, adattandosi alle peculiarità territoriali;
- infrastruttura tecnologica: creazione di reti di comunicazione tra professionisti sanitari, pazienti e caregiver, utilizzando tecnologie avanzate per migliorare la continuità delle cure;
- dossier clinico del cittadino: implementazione di un dossier clinico integrato per facilitare la gestione delle informazioni sanitarie e migliorare l’efficienza dei servizi;
- innovazione nella gestione dei farmaci: definizione di modelli per la somministrazione di terapie in contesti extraospedalieri, migliorando l’accessibilità e la sicurezza delle cure;
- valutazione del fabbisogno del personale: analisi delle necessità di personale sanitario per garantire una gestione efficace e sostenibile dei servizi;
- formazione del personale: aggiornamento continuo e ridefinizione delle competenze per stimolare la motivazione dei professionisti;
- coinvolgimento delle società scientifiche: collaborazione attiva con società scientifiche e altri stakeholder per garantire percorsi di cura basati su evidenze;
- empowerment del cittadino: promozione della partecipazione attiva dei pazienti nella definizione dei percorsi di cura, assicurando che le loro esigenze siano ascoltate.
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