L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato le sue ultime linee guida sulle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) durante il Congresso mondiale STI e HIV 2023 tenutosi a Chicago.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato le sue ultime linee guida sulle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) durante il Congresso mondiale STI e HIV 2023 tenutosi a Chicago. Con i casi di IST in aumento a livello globale, l’OMS sollecita un migliore accesso ai test e ai servizi diagnostici per affrontare questa crescente sfida per la salute pubblica. Il congresso affronta anche l’ultimo programma di ricerca sulle malattie sessualmente trasmissibili e l’allarmante questione della resistenza antimicrobica (AMR) nella gonorrea.
Le malattie sessualmente trasmissibili hanno visto una rinascita in tutto il mondo a causa della scarsa copertura dei servizi di prevenzione, test e trattamento durante la pandemia di COVID-19. Paesi come gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito, con una buona sorveglianza sulle IST, stanno segnalando un aumento dei casi di IST. I focolai emergenti di nuove infezioni, tra cui mpox, e la ricomparsa di IST trascurate pongono sfide significative agli sforzi di prevenzione e controllo.
Di particolare interesse è il crescente fallimento delle attuali raccomandazioni terapeutiche per la gonorrea. Un clone di Neisseria gonorrhea altamente resistente al ceftriaxone, un antibiotico comunemente usato, si sta diffondendo rapidamente in diversi paesi in Asia, Australia, Europa e Nord America. Una maggiore sorveglianza della gonorrea AMR indica anche alti tassi di resistenza alle attuali opzioni terapeutiche in Cambogia. Anche i casi di sifilide e sifilide congenita sono in aumento e la scarsità di penicillina benzatina rappresenta una sfida considerevole per un trattamento efficace.
In risposta alla crescente crisi delle malattie sessualmente trasmissibili, l’OMS ha introdotto nuove linee guida sui test e sulla diagnostica di laboratorio. Ogni giorno vengono acquisite oltre 1 milione di nuove malattie sessualmente trasmissibili, rendendo i test e le diagnosi precoci fondamentali per arrestarne la diffusione. Se non trattate, alcune IST possono portare a gravi conseguenze a lungo termine e persino alla morte. La dott.ssa Teodora Wi, responsabile per le infezioni sessualmente trasmissibili presso i programmi globali HIV, epatite e IST dell’OMS, sottolinea l’importanza dell’intervento precoce: “La nostra nuova guida può aiutare a rendere più accessibili i test point-of-care per le IST a basso costo, consentendo una migliore raccolta dei dati e la fornitura di qualità dei servizi STI per le persone bisognose”.
La nuova guida dell’OMS include i profili dei prodotti target (TPP) per le tecnologie diagnostiche point-of-care per la sifilide, la Chlamydia trachomatis, la Neisseria gonorrhoeae e il Trichomonas vaginalis. Questi TPP mirano a facilitare lo sviluppo di diagnostica STI di alta qualità, garantendo che soddisfino le esigenze cliniche delle popolazioni a rischio e che siano sicuri, efficaci e adattati all’ambiente di utilizzo. I test point-of-care offrono vantaggi quali minori costi sanitari, tempi di attesa ridotti, avvio più rapido del trattamento, maggiore precisione e migliore follow-up del paziente.
La quarta edizione dei test diagnostici di laboratorio e presso il punto di cura per le malattie sessualmente trasmissibili, compreso l’HIV, è stata aggiornata per includere informazioni sull’uso di test molecolari, test rapidi presso il punto di cura e gestione della qualità dei test diagnostici. Inoltre, il panorama diagnostico per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) presenta la diagnostica disponibile per supportare l’ampliamento dello screening per varie IST nei paesi a basso e medio reddito.
La dott.ssa Meg Doherty, direttrice dei programmi globali dell’OMS per l’HIV, l’epatite e le infezioni sessualmente trasmissibili, sottolinea la necessità di servizi STI resilienti e adattivi per combattere le minacce attuali e future. I progressi scientifici nel trattamento e nelle tecnologie delle IST, insieme a metodi innovativi di erogazione dei servizi, offrono l’opportunità di porre fine alle IST come problema di salute pubblica entro il 2030. Tuttavia, le sfide persistono a causa delle variazioni negli investimenti, nella maturità e nelle prestazioni dei sistemi di sorveglianza delle IST tra i paesi.
La 75a Assemblea mondiale della sanità del maggio 2022 ha approvato l’attuazione delle nuove strategie del settore sanitario globale su HIV, epatite virale e infezioni a trasmissione sessuale per il periodo 2022-2030. Queste strategie forniscono indicazioni strategiche per affrontare le attuali sfide nel controllo delle IST, alimentando la speranza per un futuro più sano nella lotta contro le IST.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Vitiligine, le preoccupazioni dei pazienti e la speranza in farmaci più risolutivi, Diabete: quali le novità?, Io sono mia figlia.